Un aiuto arriva dallo Spazio, grazie a un satellite specifico, nato proprio per controllare la qualità di ciò che respiriamo. Si tratta di Sentinel 5P, della costellazione Copernicus. Lanciato nello Spazio nel 2017, ha il compito di tracciare una mappa di tutti gli inquinanti che si trovano nell’aria. Su di lui è installato uno strumento ad hoc, Tropomi, capace di setacciare i gas presenti in atmosfera ed evidenziare ciò che inquina con una risoluzione mai raggiunta prima dallo Spazio. La risoluzione di Sentinel 5P è tale da riuscire a localizzare le emissioni nocive in dettaglio e anche di individuare la loro concentrazione nelle maggiori città.
In Italia il problema dell’inquinamento dell’aria è piuttosto rilevante, soprattutto nella Pianura Padana, un’area ad alta densità di inquinamento. Il nostro è, infatti, uno dei Paesi europei con l’aria più “sporca”, insieme a Spagna, Germania, Francia e Regno Unito.
Per tenere sotto controllo lo stato di salute della Terra il ruolo dei satelliti potrebbe quindi svolgere un ruolo importantissimo. Le “sentinelle” della Terra, così sono stati ribattezzati i componenti di Copernicus, forniscono informazioni per capire l’evolvere della situazione e monitorano il pianeta, per dare aiuto nelle decisioni da prendere per tutelarlo. Iniziative ed evoluzioni tecnologiche sempre più importanti per contrastare l’inquinamento e prevenire danni ai diversi ecosistemi.
Livia Niccoli
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