Arera-Gdf, un'ispezione da 260 milioni di euro

Oltre 260 milioni di euro contestati dalla Guardia di Finanza nel corso delle ispezioni sulle attività delle imprese di acqua, elettricità e gas, per costi riconosciuti in tariffa ma non dovuti. È il bilancio delle ispezioni effettuate da Fiamme Gialle ed Arera nel corso del 2018.

Una parte significativa, come spiega Arera in un comunicato stampa (leggi qui), è stata già restituita ai clienti attraverso riduzioni tariffarie.

“Nel 2019 – annuncia Arera – il programma mantiene un presidio ispettivo proprio sugli ambiti che si sono rilevati più critici nell’esperienza recente, prevedendo al contempo l’introduzione di nuovearee di controllo e un complessivo aumento delle azioni in campo. È prevista in particolare un’estensione di verifiche in materia di investimenti e unbundlingfunzionale e contabile finalizzati alla corretta applicazione delle direttive in materia e alla regolare contabilizzazione degli investimenti. Tra le novità, saranno effettuati sopralluoghi per la verifica delle disposizioni del settlementgas (volte ad assicurare l’efficiente erogazione dei servizi di bilanciamento e di trasporto del gas naturale) e del rispetto delle disposizioni relative alla qualità dei servizi idrici, nonché controlli delle imprese energivore ai fini del riconoscimento di riduzioni tariffarie con riferimento agli oneri generali di sistema”.



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Arera-Gdf, un’ispezione da 260 milioni di euro

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