Un aumento tanto importante quanto preoccupante. È quello dei rifiuti provenienti da apperacchiature elettroniche, che nel 2016 hanno fatto registrare un +25% rispetto al 2011.
Come riportato in un interessante articolo pubblicato su Eunews, ogni europeo produce 9 kg l’anno di rifiuti elettronici. Tanto, pericolosamente tanto perché si tratta di materiali che possono causare problemi alla salute ed all’ambiente. Ed è qui che scatta l’allarme, perché l’Europa da tempo si impegna a migliorare la gestione del ciclo dei rifiuti, e quindi la raccolta, il trattamento ed il riciclaggio, ma non tutti i Paesi si comportano in maniera corretta.
Ad esempio l’Italia si piazza al di sotto della media europea con un 5,7 kg di rifiuti elettronici per abitante raccolti, in un contesto generale che segna i picchi della Svezia (16,5 kg) e della Romania (1,6 kg).
Più della metà dei rifiuti raccolti proviene dai grandi elettrodomestici, poi a seguire ci sono apparecchiature informatiche, di telecomunicazione, apparecchiature elettroniche di consumo e piccoli elettrodomestici, fino a chiudere con utensili elettrici, illuminazione, giocattoli e attrezzature sportive.
Il quadro che emerge rilancia l’importanza di una corretta gestione del ciclo dei rifiuti, la necessità di una raccolta attenta e di un riciclo efficace, così da trasformare il rifiuto in risorsa e contrastare l’inquinamento.
Fonte: CODICI: Rifiuti elettronici in aumento, Italia indietro nel riciclo
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