La notizia di stamattina, che rivela come sia stata sgominata da parte della Guardia di Finanza di Roma un’organizzazione criminale dedita all’usura, conferma ancora una volta quanto sia dilagante il fenomeno nella Capitale.
Nell’ambito dell’Operazione denominata “Terza Età”, poiché uno dei settori di reinvestimento era rappresentato dal circuito delle strutture per anziani, sono state poste misure cautelari per nove persone che praticavano estorsioni per usura con tassi dal 90 al 180%, fino ad arrivare a picchi del 570%.
Dalle indagini della Guardia di Finanza, è emersa una rete che coinvolgerebbe anche altre persone tra Roma e provincia; per questo, parallelamente all’esecuzione delle misure personali e reali, sono in esecuzione in queste ore anche 30 perquisizioni in provincia di Roma, Latina e Napoli.
Sono a lavoro oltre 150 finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza della Capitale, con il supporto dei Reparti competenti per ogni territorio per fermare questa organizzazione che prestava soldi agli imprenditori in difficoltà, ricorrendo a forti minacce per la restituzione degli importi e appropriandosi dei loro averi per recuperare i crediti mancanti.
Un giro d’affari enorme, che ha portato al sequestro di beni, tra immobili, attività commerciali e di ristorazione, società varie, per un totale di 11 milioni di euro. Un patrimonio che si espande anche all’estero, ottenuto facendo leva sulle precarie condizioni economiche di alcuni imprenditori italiani che sono caduti nella morsa dell’usura.
L’Associazione CODICI si batte da anni per contrastare il fenomeno del racket e dell’usura, ancora in forte espansione. Le numerose vittime che si rivolgono all’Associazione fanno emergere quella che ormai rappresenta una vera e propria emergenza sociale a Roma, dato che chi cade in questo circuito si trova in gravi difficoltà e finisce per alimentare un mercato invece florido costituito dalla criminalità organizzata.
CODICI, attraverso la voce del Segretario Nazionale Ivano Giacomelli, comunica come sia necessario un ritorno all’attenzione su questi temi da parte delle Istituzioni.
“Plaudiamo all’attività svolta dalle forze dell’ordine, che stanno portando avanti un grande lavoro a difesa della legalità e dei cittadini – afferma il Segretario Nazionale di CODICI Ivano Giacomelli – ma allo stesso tempo chiediamo a Comune e Regione di rimettere al centro dell’attività le misure antiusura e racket. Regione e Comune latitano da anni proprio sui problemi più gravi della città e questo è inammissibile perchè i cittadini non vanno lasciati soli” conclude Giacomelli.
Fonte: CODICI:
Blitz antiusura tra Roma e provincia. CODICI: “Plaudiamo al lavoro svolto dalle forze dell’ordine. Regione e Comune ancora latitanti sul fenomeno dell’usura”
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