Una richiesta danni inviata a Trenitalia da un’associazione di consumatori per ciascuno dei passeggeri coinvolti nell’incidente ferroviario del 23 maggio scorso.
IVREA. Un ulteriore finanziamento di 20 milioni di euro di Reti ferroviarie italiane per eliminare i passaggi a livello sul tratto piemontese della linea ferroviaria Chivasso-Ivrea-Aosta. Sono queste le due principali novità legate all’incidente di Arè, dove due persone hanno perso la vita e altre 23 sono rimaste ferite nello scontro tra il treno regionale diretto a Ivrea e un tir con un carico eccezionale rimasto incastrato sui binari. Mentre la procura di Ivrea continua gli accertamenti per chiarire dinamica e responsabilità di quanto accaduto, un’associazione di consumatori ha avviato le procedure per la richiesta di risarcimento del danno a Trenitalia.
1.500 euro
È la richiesta inviata da Codici, centro per i diritti del cittadino – che ha messo a disposizione i moduli per avviare per attivare un’azione collettiva di risarcimento danno e, se invece si sono riportate ferite, un’azione penale. Come primo atto, spiegano dall’associazione «abbiamo inviato, insieme a Rete consumatori Italia, una richiesta di risarcimento. Si tratta di un’azione che precede il passaggio in tribunale e riguarda tutti coloro che erano presenti sul treno il giorno del deragliamento. A Trenitalia, si chiedono 1.500 euro per ciascun viaggiatore. Se Trenitalia non dovesse accettare la nostra richiesta, si passerà alla class action». Sul treno regionale, la sera del 23 maggio, c’era una quarantina di persone. Diverso e più delicato il caso di chi, in quell’incidente, ha riportato lesioni. In quel caso, sottolineano dall’associazione, bisogna avviare un’azione penale. Per entrambi i casi, i moduli sono disponibili direttamente sul sito dell’associazione www.codici.org.
Intanto, i lavori
Uno dei temi sollevati immediatamente dopo l’incidente, era legato ai tempi di realizzazione del progetto per la soppressione dei passaggi a livello. Quello di Arè, come sottolineato più volte, è tra i maggiormente pericolosi e quindi tra i primi a dover essere cancellato per rendere più sicura la linea.
Arrivano 20 milioni
Lo dice l’assessore regionale ai trasporti Francesco Balocco. Ai cinque milioni del fondo di coesione e sviluppo di competenza regionale già inseriti nel contratto di programma e ai cinque milioni di fondi regionali si aggiungono venti milioni di Reti ferroviarie italiane per cancellare i passaggi a livello. Balocco ha incontrato la struttura di Reti ferroviarie italiane dedicata alla soppressione dei passaggi a livello. Complessivamente, quindi, la somma a disposizione sarà di trenta milioni.
Altri soldi
Balocco ha inoltre chiesto a Reti ferroviarie italiane che i fondi già stanziati per la lunetta di Chivasso e quelli non ancora spesi nell’accordo di programma quadro in capo alla Valle d’Aosta (si parla di una cifra intorno ai 32 milioni) possano essere utilizzati per eliminare altri passaggi a livello. Su questo punto specifico serve l’accordo con la Valle d’Aosta, ma intanto la procedura va accelerata perché ci sono tempi da rispettare per l’utilizzo dei fondi subito disponibili, che vanno spesi entro il 2019.
Gli accordi
Il tempo stringe, ma si è al dunque. Entro il mese di luglio saranno perfezionati i protocolli di intesa con i Comuni interessati e la Città metropolitana, il Bacino imbrifero montano e Anas proprio per accelerare i tempi.
Il caso Borgofranco
Per procedere alla soppressione dei passaggi a livello serve la realizzazione della variante Anas. Balocco, sul punto, si è impegnato a insistere con Anas perché stanzi i 39 milioni necessari.
Fonte: CODICI: Ivrea, altri 20 milioni per i passaggi a livello
Powered by WPeMatico