Abitazione principale: anche l'inquilino può detrarre la spesa per la locazione

Anche per gli inquilini è prevista una agevolazione in relazione alle spese sostenute per l’affitto di casa

Anche per gli inquilini è prevista una agevolazione in relazione alle spese sostenute per l’affitto di casa: in dichiarazione dei redditi 2018, tramite Modello 730 o Modello Redditi, è infatti possibile portare in detrazione questa spesa.

Quanto si può detrarre – Si tratta di una detrazione stabilita in misura forfetaria, in relazione al reddito complessivo. In particolare, la detrazione ammonta a:
300 se il reddito complessivo non supera € 15.493,71;
150 se il reddito complessivo supera € 15.493,71 ma non eccede € 30.987,41.

Requisiti – Perché si possa usufruire di tale agevolazione, è necessario che:
l’immobile sia adibito ad abitazione principale;
il contratto di locazione sia stato regolarmente stipulato oppure rinnovato in base alla legge che disciplina le locazioni di immobili ad uso abitativo.

La detrazione va inoltre suddivisa in base ai cointestatari del contratto di locazione: ad esempio, nel caso di marito e moglie cointestatari dello stesso contratto, la detrazione spetta nella misura del 50% ciascuno.

I documenti da conservare – Come da prassi, è necessario conservare la seguente documentazione per comprovare l’effettiva presenza dei requisiti necessari ad ottenere il beneficio:
-contratto di locazione regolarmente registrato;
-autocertificazione attestante che l’immobile è utilizzato come abitazione principale.

Ribadiamo, in relazione a questo ultimo punto, che la detrazione viene calcolata solamente per il periodo dell’anno in cui l’immobile è destinato ad abitazione principale.

Autore: Federica Muraca



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