Da un’indagine condotta da CODICI, che è riuscita ad avere accesso ai dati statistici a cura dell’Istituto Nazionale di Statistica, in una media rilevata tra i Tribunali di tutta Italia (nelle città di Firenze, Milano, Napoli, Roma e Salerno) tra il 92-97% dei casi di separazione, i figli vengono affidati alla madre.
L’Associazione CODICI ha particolarmente a cuore questa problematica, che vede un totale squilibrio tra i casi di affidamento al padre o alla madre. Da lungo tempo, ormai, l’Associazione si batte per i diritti dei padri separati essendo a conoscenza dei dati reali su quante volte i figli vengano affidati al padre o quanto quest’ultimo sborsi per il mantenimento del figlio.
Secondo l’Associazione, il dato che emerge è dannoso sia per il figlio che per il genitore, in quanto il primo si trova a dover subire una scelta, mentre il secondo è costretto ad un ruolo marginale e viene penalizzato non poco nella separazione. Pertanto Codici invita a non sottovalutare questa problematica e a dare voce in tutti quei casi in cui non si veda riconosciuto il proprio diritto di genitore, battendosi per la bigenitorialità, che, a nostro parere, resta la via più idonea.
“Questa la fotografia dei Tribunali italiani – afferma il Segretario Nazionale di CODICI Ivano Giacomelli – che pone l’attenzione sulla necessità di rivedere completamente la legge in materia di affidamento dei figli in caso di separazione. I tribunali – prosegue l’Avv. Giacomelli – affidano solo formalmente e congiuntamente i figli ai genitori, secondo la legge sull’affidamento condiviso (n. 54/06) che pretenderebbe una perfetta bigenitorialità. Nei fatti i figli vengono poi affidati alla madre – prosegue il Segertario Nazionale -cosa che relega il padre ad un ruolo marginale.
Se anche l’Istat riporta fedelmente il grande scompenso esistente tra i casi di affidamento dei figli al padre e quelli affidati alla madre, la problematica dovrebbe emergere in maniera dirompente ed essere chiara sotto gli occhi di tutti. Nonostante in Italia esista la legge sull’affido condiviso e, in caso di separazione, quindi il figlio debba essere affidato congiuntamente, risulta essere un falso condiviso il fatto che i figli lo siano in pari misura al padre e alla madre. Un elemento che, come confermano i dati del Tribunale di Roma, della Corte d’Appello e ora anche dell’ISTAT è scandaloso: i figli che dovrebbero essere in affido condiviso, effettivamente vengono assegnati alla madre per il 97,2% dei casi.
Dal canto nostro, noi di CODICI continuiamo a sostenere con tutte le forze a disposizione i tantissimi padri separati che continuano a segnalarci comportamenti scorretti nei loro confronti da parte dei Tribunali. Per contattare il nostro sportello legale potete telefonare al numero 06.5571996, oppure inviare una mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.
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