La Campagna di GreenMe “Svesti la Frutta” invita a segnalare gli imballaggi più ingombranti.
La novità dei sacchetti dell’ortofrutta a pagamento ha orientato le abitudini d’acquisto dei consumatori sulla scelta di alimenti confezionati, ma CODICI avverte, anche l’imballaggio si paga.
L’applicazione della normativa europea, che a partire da Gennaio scorso ha fatto sì che i sacchetti dell’ortofrutta siano diventati a pagamento (da 0,1 a 0,3 centesimi), ha portato al cambiamento di alcune abitudini d’acquisto da parte dei consumatori che si sono ritrovati a prediligere frutta e verdura confezionata in vaschette di plastica, polistirolo o cartoncino.
Naturalmente anche questi imballaggi sono a carico dei consumatori, sebbene il costo non venga percepito in maniera diretta, bensì sia inserito nel prezzo finale. Il prodotto confezionato risulta, a conti fatti, addirittura più caro.
Per quanto riguarda l’impatto ambientale, è evidente che l’ortofrutta in vaschette e coperta dal film plastico ha un peso notevole e comporta tempi di smaltimento più lunghi. La cosa migliore sarebbe non tanto quella di concentrarsi sui nuovi sacchetti biodegradabili, che da una recente parere del Consiglio di Stato sembra si potranno portare da casa, ma cercare di migliorare la sostenibilità e ridurre l’impatto ambientale di questi contenitori.
Considerando il problema della sostenibilità del packaging utilizzato per frutta e verdura, è nata la campagna social “Svesti la Frutta” (#svestilafrutta), lanciata dal portale greenMe.it. I promotori si sono chiesti quanto abbia “senso confezionare frutta e verdura che già per natura, grazie alla buccia, hanno una loro protezione?”, e invitano a lottare in maniera attiva (e social) contro l’abuso degli imballaggi in plastica. L’obbiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica, i produttori e le catene della grande distribuzione per favorire un’inversione di tendenza che rispetti l’ambiente e limiti gli sprechi.
Codici resta a disposizione di tutti i consumatori al numero 06.5571996 o all’indirizzo e-mail segreteria.sportello@codici.org
Fonte: CODICI: Frutta e verdura sfusa o imballata? Il packaging alimentare lo paga il consumatore
Powered by WPeMatico