Sulla base delle risultanze dell’istruttoria avviata dall’Antitrust nei confronti dell’azienda ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma, Codici ha deciso di segnalare all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione)
Sulla base delle risultanze dell’istruttoria avviata dall’Antitrust nei confronti dell’azienda ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma, Codici ha deciso di segnalare all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione)in seguito ad un avviso di manifestazione d’interesse predisposto dall’azienda ospedaliera, per un sospetto affidamento in sub concessione gratuita di spazi destinati all’installazione, conduzione e manutenzione di infrastrutture radiomobili multi-operatore per la durata di 12 anni.
In linea generale, questo tipo di manifestazione d’interesse persegue finalità apprezzabili, nella misura in cui intende valutare l’eventuale disponibilità di operatori di telefonia mobile e/o ditte specializzate a partecipare a una procedura, al fine di potenziare la copertura e la connettività radiomobile all’interno della struttura ospedaliera.
Secondo l’istruttoria dell’Antitrust – la stessa ha ritenuto che, i requisiti richiesti per partecipare al bando sono strutturati in maniera tale da determinare l’estromissione di potenziali concorrenti dalla gara. Sia la previsione di un fatturato minimo annuo di 300 milioni di Euro, sia il requisito della quotazione presso la Borsa Italiana appare ingiustificato e discriminatorio, volto a favorire gli operatori verticalmente integrati appartenenti a gruppi di telecomunicazione mobile che hanno meno incentivi a far accedere alle infrastrutture operatori di telecomunicazione terzi, rispetto alle tower companies non integrate verticalmente.
Ciò sarebbe infatti in contrasto con l’obiettivo di migliorare la copertura radiomobile nei siti dell’Azienda Ospedaliera.
Pertanto, alla luce del fatto che i requisiti di partecipazione relativi alla capacità economica e finanziaria individuati nella manifestazione di interesse, introducono ingiustificate restrizioni alla libertà di stabilimento e alla libera prestazione di servizi e che essi appaiono in contrasto con i principi di non discriminazione, parità di trattamento e proporzionalità che governano l’affidamento dei contratti pubblici, Codici ha deciso di segnalare all’ANAC per verificare che non ci siano incoerenze e modalità di assegnazione non conformi.
A Codici è sembrato essere un avviso di manifestazione precostituito per favorire un determinato operatore, quindi da parte nostra, a prescindere da ciò che l’azienda ospedaliera comunicherà in risposta all’Antitrust, ci siamo rivolti all’Anac, chiedendole di voler appurare, secondo le facoltà concesse dalla legge, eventuali illeciti commessi.
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