Rete Consumatori Italia (Assoutenti, Casa del Consumatore e Codici) I consumatori italiani tra i meno protetti d'Europa

Rete Consumatori Italia (Assoutenti, Casa del Consumatore e Codici)  I consumatori italiani tra i meno protetti d'Europa

Le politiche di governo adottate in questa legislatura a protezione e tutela dei consumatori sono state scarse e poco incisive

Inesistente o ridotta la protezione dalle frodi bancarie, la continua violazione del rispetto della privacy, la mancata riforma della class action, l’assenza di politiche di sostegno per le famiglie indebitate incapienti sono le più evidenti problematiche irrisolte. Anche sul versante dei fondi antitrust, che la legge 388 del 2000 aveva individuato quale strumento per sostenere le iniziative a favore dei consumatori, dobbiamo registrare un deciso peggioramento nel ritardo e nella mancata assegnazione di quelle risorse. Mentre le associazioni dei consumatori hanno richiesto al Presidente del Consiglio un incontro il 23 novembre e tutt’ora lo attendono, Il Ministro Calenda ha trasmesso solo pochi giorni fa la richiesta di una modesta cifra (10 milioni di euro) a fronte dei 147 milioni sanzionati dall’Antitrust nel 2016. Somma che corre il grave rischio di non essere assegnata per i numerosi adempimenti da espletare tra i quali il parere delle competenti commissioni parlamentari.

Il Governo con questi ritardi e utilizzo limitato dei fondi per i cittadini consumatori e utenti (si pensi che ben 23 milioni vengono utilizzati per il fondo di garanzia delle PMI! che con tutto rispetto altro sono rispetto a essere consumatori!) in questo modo depotenzia le iniziative pro-consumatori e elimina le loro Associazioni dal panorama degli interlocutori di istituzioni e aziende quando dovrebbero esserne il referente principale.
L’On. Daniele Capezzone ha promosso un’interrogazione parlamentare al Ministro dello Sviluppo Economico per capire il motivo di questa decisione, dimostratosi sensibile anche stavolta nei confronti dei consumatori.

Il ruolo svolto dalle Associazioni dei consumatori è determinante soprattutto per la protezione dei contraenti deboli, per garantire correttezza ed equilibrio dei mercati e nel rendere i consumatori consapevoli delle proprie scelte. Ogni anno una quota (sempre più ridotta) delle entrate dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato derivanti dalle sanzioni comminate alle aziende per pratiche commerciali scorrette, molte delle quali emesse proprio a seguito degli esposti e delle segnalazioni delle associazioni dei consumatori, andrebbe destinata dal Ministero dello sviluppo economico per finanziare, tra le altre iniziative, progetti a
bando cui partecipano le associazioni stesse.

La tutela del consumatore, per quanto non lo sia stato finora, è la vera essenza dello stare a fianco del cittadino, ed è politicamente molto più rilevante di quanto il legislatore o il Governo si siano mai resi conto.
Pertanto è allarmante che in questa legislatura non si sia potenziata la parte normativa dedicata al consumatore e alle sue associazioni, lasciandoli fronteggiare con le sole armi, a volte spuntate, delle Authorities di settore, le anomalie e scorrettezze perpetrate da banche e imprese.

Rete Consumatori Italia condanna le scelte adottate di riduzione dei fondi Antitrust per sostenere i consumatori e l’assenza di una politica più decisa a loro tutela.
RCI metterà a disposizione di tutte le forze politiche un memorandum di impegni da assumere a tutela dei cittadini italiani consumatori e utenti.

Dott.ssa Carla Pillitu,
Ufficio Stampa CODICI
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