Il Comune di Roma si sa, un modo per fare cassa lo deve trovare, ci ha provato con le multe per la preferenziale di Via di Portonaccio, e vedremo, ovviamente ci auspichiamo fortemente di no, se gli riuscirà.
Ed ecco che però, nel dubbio, in Campidoglio hanno pensato: con queste strisce blu si potrà sicuramente fare qualcosa, pensiamoci!
All’orizzonte è spuntata la delibera che la Mobilità capitolina sta studiando da portare in Aula già per la prossima primavera: strisce blu in tutta Roma, via la riserva del 20% di parcheggi gratuiti, cancellazione dei miniabbonamenti da 4 euro/8 ore di sosta; tariffazione anche vicino agli ospedali, riduzione da 2 a una targa per nucleo familiare esentata dal pagamento dei parcometri e, dulcis in fundo, aumento fino a 3 euro del costo di ogni ora di parcheggio su strada.
Il nodo mobilità a Roma è oramai diventato un’emergenza: come ti muovi ti muovi sbagli.
Se prendi i mezzi pubblici forse sai quando parti ma sicuramente non ti è dato sapere quando arrivi. Se ci si muove con un mezzo proprio: non si trova parcheggio, e con queste “volponate” sulle strisce blu, fioccheranno copiose le multe sui cittadini romani.
Su cosa basano queste scelte al Dipartimento mobilità di Roma Capitale? Ci sono degli studi analitici che le sottendono?
Bisogna mettere fine a questa pratica scellerata di utilizzare i cittadini come bancomat.
Dott.ssa Carla Pillitu,
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