Dall’incontro è emerso che Ryanair si stia limitando a promettere rimborsi dei voli senza tuttavia risarcire i danni supplementari riconosciuti dai Regolamenti Europei (penali degli alberghi, costo dei voli alternativi).
Nonostante l’Enac abbia già convocato più volte un incontro con il vettore irlandese, gli unici contatti ci sono stati tramite videocall e, forse, Ryanair gratificherà l’Italia con la sua presenza il 5 di ottobre. Questo atteggiamento manifesta apertamente il modo in cui Ryanair sta affrontando la questione.
Ci troviamo dinanzi al più grande disagio della storia dei trasporti aerei ed è estremamente difficile pensare ad una modalità di gestione adeguata. Durante l’incontro sono state esposte le criticità emerse rispetto ai diritti tutelati dal Regolamento comunitario riguardo alla tutela del consumatore in materia di risarcimento danni.
Dall’incontro è emerso quanto il rapporto consumatore/azienda sia complicato e poco trasparente:
vi è un’insufficienza di riscontri sia on line sia dal front office, con grave disinformazione, in particolare, via chat. Il meccanismo di contatto, innanzitutto, avviene solo tramite chat box; il consumatore può attendere anche ore per veder soddisfatta una propria richiesta, ma Ryanair falsa costantemente i dati, riducendo i tempi e modificando le chat. Quando i consumatori richiedono un rimborso, la società lo nega, e nonostane esista un Regolamento Europeo ben definito, ai consumatori vengono propinate regole inesistenti;
il rimborso, come prevede la normativa, deve essere elargito entro 7 giorni di calendario, mentre Ryanair considera 7 giorni lavorativi, prolungando così i termini;
in caso di ritardo o cancellazione del volo, l’azienda irlandese nega il risarcimento degli ulteriori danni; Ryanair è tenuta a restituire non solo il costo del biglietto, in quanto la normativa europea prevede indennizzi e restituzione del danno supplementare;
vista la situazione di criticità in seguito alla cancellazione dei voli, alcuni viaggiatori hanno dovuto per necessità acquistare un ulteriore biglietto, ma si sono ritrovati dinanzi un’amara sorpresa: non solo un numero esorbitante di voli è stato cancellato, ma i costi dei biglietti sono aumentati vertiginosamente;
è emersa, più in generale, la resistenza dell’azienda a risarcire tutti i consumatori danneggiati.
L’Associazione Codici invita tutti i consumatori ad essere prudenti nell’utilizzo dei contatti diretti messi a disposizione da Ryanair perchè potrebbero essere insufficienti in vista di un probabile contenzioso e a servirsi delle Associazioni Consumatori che conoscono nel dettaglio quanto prevede il Regolamento Europeo in merito ai risarcimenti e possono, per questo, tutelare i diritti dei viaggiatori.
Codici, attraverso esperti dell’Associazione, ha attivato due canali:
uno sportello whatsapp: 338.4804415, per fornire consulenza e informazioni;
mentre per richiedere assistenza e aderire al reclamo collettivo, tutti i consumatori possono rivolgersi rivolgersi al link http://www.codici.org/viaggi.html. E’ possibile trovare tutta la documentazione necessaria nel “Modulo di adesione al Reclamo collettivo” in allegato.
Ricordiamo, inoltre, che per presentare il reclamo è necessario allegare:
1. Dati del volo cancellato (conferme via mail; tagliando indicante il n. del volo);
2. Spese sostenute in conseguenza della cancellazione (voli alternativi, alberghi, taxi);
3. Eventuali precedenti reclami inviati alla compagnia;
4. Fotocopia documento d’identità.
Fonte: CODICI:
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