Continuano i colpi di scena sulla vicenda delle sanzioni sollevate a carico di migliaia di cittadini romani.
Una nota della POLIZIA MUNICIPALE dimostra chiaramente come tutti i verbali sollevati in danno dei cittadini siano da annullare in via di autotutela. Alla data del 21 luglio 2017, infatti, la POLIZIA MUNICIPALE DI ROMA CAPITALE – UFFICIO PIANIFICAZIONI OPERAZIONI scrive testualmente che nonostante gli adeguamenti eseguiti, la segnaletica presente risulta ancora insufficiente, tant’è che numerosi veicoli impegnano di continuo la corsia in questione.
E’ bene chiarire – afferma l’Avvocato Carmine Laurenzano dell’Ufficio Legale del CODICI – che gli “adeguamenti eseguiti” a cui fa riferimento la nota del 21 luglio della Polizia Locale, sono il rifacimento della segnaletica orizzontale effettuato nella notte tra il 11 e il 12 luglio, ad oltre 2 mesi dall’entrava in vigore della corsia preferenziale e dopo oltre 235 mila sanzioni già sollevate tra il 2 maggio e il 30 giugno. Il paradosso è che a scrivere la nota è il Dirigente dell’Ufficio Pianificazioni Operazioni, Dott. Antonio Di Maggio, il quale risulta essere anche il Responsabile del Procedimento Amministrativo dell’emissione di tutti i verbali che stanno tutt’ora arrivando ai cittadini romani.
In buona sostanza, lo stesso soggetto che “firma” i verbali di contestazione delle violazioni, ha firmato la nota del 21 luglio, indirizzata al Direttore Generale e al Comandante del Corpo della Polizia Municipale, mettendo nero su bianco che la segnaletica non era assolutamente idonea.
Secondo l’Associazione CODICI, pertanto, vi sarebbero stati tutti i presupposti tecnico-giuridici per consentire a Roma Capitale di procedere in via di autotutela all’annullamento di tutte le sanzioni sollevate, quanto meno fino al secondo rifacimento della segnaletica verticale avvenuto, coincidenza, tra il 25 e il 26 luglio, all’indomani proprio della nota del 21 luglio 2017! Annullamento in via di autotutela che i cittadini hanno peraltro richiesto attraverso una petizione on-line rimasta senza riscontro, così come la Mozione n. 50 del 27 giugno 2017 (votata peraltro all’unanimità dell’Assemblea Capitolina).
Per questo l’Associazione CODICI ha deciso di procedere con un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, dichiarando fin da ora che si costituirà parte civile anche per i migliaia di cittadini ingiustamente multati e vessati dalla vicenda.
Codici, quindi, conferma che sabato 23 settembre sarà presente alla manifestazione organizzata dai cittadini per contestare le multe di via Portonaccio.
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