Alla luce della “crisi idrica” a Roma e dintorni, che per alcuni è apparsa tale per altri invece non esiste, né sussiste, Codici si chiede perché si sia arrivati a questa situazione emergenziale
Alla luce della “crisi idrica” a Roma e dintorni, che per alcuni è apparsa tale per altri invece non esiste, né sussiste, Codici si chiede perché si sia arrivati a questa situazione emergenziale,soprattutto alla luce del piano di investimenti idrico che la municipalizzata di settore, ovvero Acea, avrebbe dovuto fare.
Il Gruppo gestisce il servizio idrico integrato a Roma e Frosinone e nelle rispettive province ed è presente in altre aree del Lazio, in Toscana, Umbria e Campania.
Gli investimenti nel 2016 sono stati pari a 230,4 milioni di euro (+ 12,7% rispetto al 2015), ma qualora volessimo sapere se sono stati fatti e come sono stati ripartiti nel dettaglio, ebbene dovremmo inoltrare una richiesta formale di accesso agli atti, come faremo.
Infatti sul sito della Segreteria tecnico operativa ATO 2 ad esempio, sono riportati gli investimenti (fino al 2011), ma relativi a macroaree come: depurazione, reti idriche, nuovi allacci idrici, senza che venga specificato il Comune, il Municipio all’interno del Comune, il tipo di intervento nel dettaglio, insomma è molto generico per non dire fumoso.
Dunque, siccome gli investimenti vengono remunerati in tariffa sia che vengano effettivamente fatti o meno, e quindi il solito bancomat, ovvero il consumatore paga per questo senza poi usufruire di un servizio degno di questo nome, Codici chiede di sapere se e dove sono stati fatti gli investimenti da Acea.
Anche perché, se a Roma ci troviamo in questa situazione disastrosa con tubature colabrodo e una dispersione della rete idrica che arriva fino al 44%, superando più del doppio la percentuale consentita, significa che gli investimenti non sono stati fatti o sono stati fatti in modo da tamponare, senza alcuna visione di lungo periodo, come invece dovrebbe essere quella di un piano di investimenti sul settore idrico.
Considerando poi il numero di cittadini della Capitale e della zona di Frosinone che si sono rivolti ai nostri sportelli perché hanno subito interruzioni o disagi, non possiamo certo rimanere indifferenti.
Altro capitolo non felice per cui saremo a disposizione di tutti i consumatori attraverso la nostra Campagna, sono poi le problematiche relative all’energia, per cui Acea è ben conosciuta nel territorio della Capitale e circostante.
Ecco perché invitiamo tutti i cittadini a rivolgersi ai nostri sportelli se necessitano di assistenza e consulenza allo 06. 55 71 996 o scrivendo a segreteria.sportello@codici.org.
Inoltre per i reclami sul servizio idrico ed energia potete inoltrare le vostre richieste a: http://codici.org/acqua.html o http://codici.org/energia.html
Dott.ssa Carla Pillitu,
Ufficio Stampa CODICI
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