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La violenza esercitata da un coniuge ai danni dell’altro rappresenta una violazione talmente grave dei doveri coniugali che la stessa è sufficiente a ritenere fondata la domanda di separazione per sopravvenuta intollerabilità della convivenza e pronuncia del relativo addebito nei confronti del soggetto agente.
Queste le conclusioni della Corte di cassazione nell’ordinanza n. 31351/2022 (sotto allegata). Addebito al marito violento e stalker[Torna su]
Nell’ambito di un procedimento di separazione la moglie chiede che l’addebito della stessa al marito per le condotte violente tenute nei suoi confronti e che hanno …