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Il reato di omissione di referto si configura ogni qual volta l’esercente la professione sanitaria, che abbia svolto la propria prestazione professionale assistenziale in casi che possano configurare un’ipotesi delittuosa (e che siano procedibili d’ufficio), non presenti il referto all’autorità giudiziaria o ne ritardi la comunicazione (che ai sensi dell’art. 334 c.p.p. deve avvenire entro 48 ore).
Il comma 1 dell’art. 365 c.p. così dispone: “Chiunque, avendo nell’esercizio di una professione sanitaria prestato la propria assistenza od opera in casi che posson…