
Non è integrato il reato di atti osceni in luogo pubblico o esposto al pubblico in cui vi è pericolo di esposizione al fatto da parte dei minori, l’autoerotismo praticato all’interno di un vagone perché di fatto questo non è il tipico luogo che i minori scelgono di frequentare con sistematicità. Questa la ragione del rigetto del ricorso del Pubblico Ministero contenuta nella sentenza n. 32687/2021 (sotto allegata) della Cassazione.
Vediamo insieme come si sono svolti i fatti e perché gli Ermellini sono giunti a questa conclusione. La v…