Cambiano i Dpcm, ma il problema resta: tradurre il significato di parole che troppo spesso invece di fare chiarezza, generano confusione nella popolazione.
È il caso degli spostamenti, che a partire dal 4 maggio subiranno un’importante modifica.
“Ogni novità introdotta dal Governo – dichiara il Segretario Nazionale di Codici, Ivano Giacomelli – purtroppo è accompagnata da una serie di dubbi ed interrogativi per quanto riguarda l’attuazione, tralasciando l’ironia che si fa su casi come quello recentissimo dei congiunti e degli affetti stabili. Il problema è che a fare le spese di tutto questo caos sono sempre e solo i cittadini. Parliamo delle sanzioni. Stiamo assistendo persone multate perché si stavano recando al lavoro oppure perché stavano andando a fare la spesa. Riteniamo che in un momento così difficile serva buonsenso ed è quello che chiediamo a chi è deputato a svolgere i controlli, perché altrimenti rischiamo una guerra tra poveri. Ci auguriamo un cambio di rotta, di sicuro dal canto nostro continueremo a fornire assistenza legale ai cittadini, anche nella Fase 2”.
Chi è stato fermato durante uno spostamento ed ha subito una sanzione ingiusta può richiedere l’assistenza legale di Codici scrivendo a segreteria.sportello@codici.org.