di Marino Maglietta – E’ stata lungamente dibattuta e variamente interpretata la questione dei contatti tra i figli e il genitore che la prassi ha creato e designa come “non collocatario” nel regime emergenziale attuale, che limita gli spostamenti. All’interno di questa problematica è stato orientamento pressoché costante quello di escludere, comunque, contatti che comportassero un cambiamento di regione. Non così ha valutato il tribunale di Pescara il quale, con decisione del 22 aprile 2020 (sotto allegata), ha autorizzato un padre, che non vedeva il figlio dal 24 febbraio a causa delle restrizioni di natura sanitaria, a tenerlo con sé per una settimana, dal 25 aprile al 1 maggio incluso, e così via per una settimana al mese fino al termine dell’emergenza. L’aspetto più interessante del…

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