di Annamaria Villafrate – Con l’ordinanza n. 7893/2020 (sotto allegata) la Cassazione sancisce che gli atei e gli agnostici, al pari di chi professa qualsiasi altro credo o religione, hanno diritto di farne propaganda. Tale diritto trova fondamento in diverse interne e internazionali, che affermano importanti principi come quello di libertà religiosa negativa e di non discriminazione, senza dimenticare quello primario di laicità dello Stato Italiano. Negare a chi non crede di manifestare il proprio pensiero e di fare proseliti attraverso manifesti o altre forme di propaganda, darebbe vita a una forma di discriminazione intollerabile, naturalmente a condizione che essa si realizzi nel rispetto delle altri religioni e non integri reato di vilipendio. No all’affissione di un manifesto di u…

.. leggi il seguito

Di admin