di Valeria Zeppilli – L’articolo 67 del decreto Cura Italia (n. 18/2020) che oggi dovrebbe essere licenziato dal Senato “blindato” dalla fiducia, ha sospeso dall’8 marzo al 31 maggio 2020 tutte le attività di liquidazione, controllo, accertamento, riscossione e contenzioso di carattere tributario, con l’intento di alleggerire i contribuenti in un periodo di evidente difficoltà per il paese.
Contestualmente, però, ha anche previsto una proroga dei termini per le attività di verifica e controllo in favore dell’Agenzia delle entrate, degli Enti locali e degli altri Enti impositori che, nella sostanza, sacrifica lo sforzo fatto con la predetta sospensione, andando a estendere il periodo di incertezza che gli istituti della prescrizione e della decadenza tendono ad arginare. La proroga di …

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