di Annamaria Villafrate – Il Consiglio di Stato con il decreto n. 1553/2020 (sotto allegato) dichiara ammissibile il ricorso del bracciante, ma respinge l’istanza cautelare con cui ha chiesto la riforma del provvedimento disposto dal Tar regionale, relativo all’ordine di quarantena obbligatoria con sorveglianza sanitaria e isolamento. Per il Consiglio la tutela della salute pubblica prevale sulla libertà di movimento e sul diritto al lavoro, anche perché a livello nazionale e locale sono state messe in atto tutte le misure necessarie, come la cassa integrazione e servizi per garantire i bisogni alimentari e quelli di prima necessità. Bracciante contesta l’isolamento e la quarantena Covid19 I motivi di appello al Consiglio di StatoLa salute pubblica prevale sul diritto al lavoro nel campiBr…

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