Avv. Francesco Pandolfi – Il tema è complesso e delicato. In generale possiamo dire che lo Stato, o l’ente pubblico, risponde in sede civile del danno arrecato a terzi da un fatto penalmente illecito del dipendente, anche quando questi abbia approfittato delle sue attribuzioni ed abbia agito per finalità esclusivamente personali ed estranee a quelle dell’amministrazione di appartenenza: purchè la sua condotta sia legata da un nesso di occasionalità necessaria con le funzioni o poteri che il dipendente esercita, o di cui è titolare.La responsabilità dello Stato o dell’Ente pubblicoUso distorto del potere di supremazia gerarchicaIl caso di abusiLa responsabilità dello Stato o dell’Ente pubblico[Torna su]Ciò nel senso che la condotta illecita dannosa e, dunque, la sua diretta conseguenza e ci…

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