di Annamaria Villafrate – L’ordinanza n. 7134/2020 (sotto allegata) accoglie il ricorso di una mamma, che in sede di appello ha visto ridurre di ben 300 euro l’assegno di mantenimento dovuto dal padre alla figlia solo perché, imponendo a ciascuno dei due genitori l’importo di 700 euro, la minore avrebbe beneficiato di un assegno mensile di 1400 euro, ritenuto eccessivo per le sue necessità. Una motivazione che però la Cassazione ritiene sotto il minimo costituzionale. L’art. 337 ter comma 4 del codice civile infatti stabilisce che, tra i criteri di cui il giudice deve tenere conto nel determinare l’obbligo di mantenimento a carico di ciascuno dei genitori, c’è il reddito percepito da ciascuno. Per cui se i redditi si equivalgono, deve equivalersi anche la misura dell’assegno di mantenime…

.. leggi il seguito

Di admin