di Annamaria Villafrate – La Cassazione con la sentenza n. 9750/2020 (sotto allegata) dichiara inammissibile il ricorso dell’imputata, condannata per il reato di estorsione ai danni dell’ex, a cui ha chiesto 6000 euro, minacciando in caso di mancato pagamento, di rivelare alla moglie la loro relazione. Non regge la tesi del difensore secondo sulla inconsapevolezza dell’illegittimità di tale richiesta, perché considerata il ristoro dovuto per non aver potuto portare a termine una gravidanza. Condanna per il reato di estorsioneNon c’è estorsione se il denaro è chiesto per compensare una sofferenzaEstorsione minacciare di rivelare la relazione extraconiugaleCondanna per il reato di estorsione[Torna su]
La Corte d’Appello conferma la sentenza di condanna di primo grado per il reato di esto…

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