di Annamaria Villafrate – La frase “comunque non finisce qui” presa singolarmente non ha sempre un contenuto minaccioso, potendosi anche interpretare, come sostenuto dall’imputato, come l’avvertimento di future azioni giudiziarie, se tra le parti ci sono già delle controversie pendenti. A chiarire il concetto è la Cassazione, con la sentenza n. 9392/2020 (sotto allegata). Condanna per minaccia e lesioni personaliIl ricorso: non c’è minaccia nella frase “Non finisce qui””Non finisce qui” è minaccia se pronunciata dopo un’aggressioneCondanna per minaccia e lesioni personali[Torna su]
Nella vicenda esaminata dalla Corte, il Tribunale in riforma parziale della sentenza del G.d.P. condannava l’imputato alla pena di 450 euro di multa per i reati in concorso formale di minaccia e lesioni.

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