di Marina Crisafi – Non vale un’assoluzione, l’accompagnare la vittima al pronto soccorso dopo averla ferita. È quanto hanno affermato gli Ermellini (sentenza n. 660/2020 sotto allegata) annullando la sentenza di assoluzione nei confronti di un uomo che aveva causato lesioni personali piuttosto serie alla moglie con una spinta e poi l’aveva accompagnata al pronto soccorso. Lesioni personali per la spintaIl ricorso del PmLa tenuità del fattoNon salva dal reato l’accompagnare la vittima al pronto soccorsoLesioni personali per la spinta[Torna su]

La donna cadendo si fratturava zigomo e mascella e guariva a seguito di intervento chirurgico. Il tribunale assolveva per particolare tenuità del fatto ex. art. 131-bis c.p. il marito per averla prontamente accompagnata al pronto soccorso. Que…

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