Una decisione grave, che danneggia i consumatori. Così l’associazione Codici giudica il protocollo di cooperazione siglato da Tim e da alcune associazioni.
“Sarà per la diffida con cui abbiamo intimato a Tim di effettuare i rimborsi per le bollette a 28 giorni entro due settimane – dichiara l’avvocato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – sarà per i recenti provvedimenti avversi emessi dalle autorità, fatto sta che l’azienda ha assunto un atteggiamento che non ci piace. È scorretto siglare accordi solo con una parte della categoria, tra l’altro adottando scelte sbagliate”.
La conciliazione paritetica
“Se Tim non fa marcia indietro – annuncia l’avvocato Giacomelli – usciremo dalla conciliazione paritetica e faremo anche una segnalazione al Mise, perché non è più uno strumento universale, in quanto si scelgono gli interlocutori”.
Gioco scorretto
“Sinceramente siamo rimasti delusi anche dal comportamento delle associazioni che hanno firmato il protocollo di cooperazione. Si sono prestate ad un gioco scorretto – afferma il Segretario Nazionale di Codici – preoccupandosi più di fare squadra con l’azienda che di tutelare i consumatori tenendo unito il fronte delle associazioni”.