di Annamaria Villafrate – Gli Ermellini con la sentenza n. 6626/2020 si sono pronunciato sulla vicenda di Carola Rackete, respingendo il ricorso del procuratore del Tribunale di Agrigento e confermando quindi la mancata convalida dell’arresto del Gip, che ha correttamente valutato i fatti e, nel rispetto di quanto sancito dall’art. 385 c.p.p vieta di procedere all’arresto quando, tenuto conto delle circostanze di fatto, “appare” che questo è stato compiuto nell’adempimento di un dovere. La Cassazione ha inoltre respinto la versione del procuratore relativamente alla definizione di nave da guerra della motovedetta della Guardia di Finanza e della nozione di place of safety al fine di ritenere adempiuto il dovere di soccorso della Rackete. Il ricorso contro la mancata convalida dell’arres…

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