L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha contestato ai principali siti di secondary ticketing la violazione della legge 11 dicembre 2016, n. 232, art. 1, comma 545 per aver messo in vendita, su web e social network, biglietti per concerti e eventi senza essere titolari dei sistemi per la loro emissione e a prezzi fortemente maggiorati rispetto a quelli ufficiali.
Le verifiche, condotte dall’Autorità anche attraverso la Guardia di Finanza e la Polizia Postale, sono state avviate a seguito di segnalazioni presentate da società di vendita autorizzate, associazioni di artisti ed organizzatori di eventi.
Le società rischiano una sanzione pecuniaria, la rimozione dei contenuti illeciti e, nei casi più gravi, l’oscuramento del sito.
Agcom rinnova comunque ai consumatori l’invito a prestare la massima attenzione alle condizioni e ai prezzi di vendita dei biglietti offerti dai siti di secondary ticketing, invitandoli ad acquistare i tagliandi esclusivamente sui siti di vendita autorizzati.
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