Aveva sottoscritto l’acquisto di un prodotto assicurativo di investimento senza avere le corrette informazioni e la giusta profilazione come investitore nella fase contrattuale.
Dopo il ricorso presso la Consob operato attraverso gli studi legali dell’Associazione Codici, il consumatore di Castro dei Volsci ha ottenuto dal giudice un risarcimento di 80mila euro oltre agli interessi (oltre 2mila euro) che la filiale Unicredit dovrà versargli entro 30 giorni.
Dunque si può dire che Davide abbia battuto Golia in una vicenda che può essere presa da monito sia dalle banche che dai consumatori e può insegnare come la chiarezza debba essere il punto principale di ogni tipo di trattativa.
La polizza, una unit linked, era stata siglata il 7 febbraio 2017 ma senza le dovute comunicazioni in merito allo sviluppo che avrebbe potuto prendere, nel corso degli anni successivi, l’investimento sottoscritto con l’intermediario della banca. Il consumatore di Castro dei Volsci si è così rivolto all’Avvocato Giammarco Florenzani che ha immediatamente inoltrato la segnalazione alla Consob: “Siamo felici – sottolinea il legale di Codici Frosinone – di aver permesso ad un pensionato consumatore ciociaro di ottenere giustizia nei confronti di una pratica commerciale scorretta messa in atto da Unicredit. L’arbitro ha così finalmente posto un freno alle vendite di prodotti finanziari a soggetti non propensi al rischio. Questa decisione farà certamente giurisprudenza nella materia e siamo sicuri che i tribunali la prenderanno come modello. Si adeguino tutti gli operatori finanziari”.
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