L’Associazione Codici vigilerà sull’attuazione della norma, inserita nel Dl Crescita, per favorire le fusioni tra imprese ed istituti del Sud.

L’emendamento presentato dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera prevede un bonus massimo di 500 milioni di euro, che potrebbe interessare anche la Banca Popolare di Bari, per la quale Codici ha avviato un’azione collettiva a difesa dei risparmiatori.

“Non ci interessa entrare nella polemica politica in corso – dichiara il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – ci preme invece che questa norma non si trasformi in un nuovo salva-banche, ma sia un salva-risparmiatori”.

L’Associazione Codici auspica quindi la massima attenzione da parte delle istituzioni, affinché i consumatori non vengano dimenticati.

“Abbiamo proposto diverse iniziative a tutela dei risparmiatori – afferma l’Avvocato di Codici Marcello Padovani – ora, alla luce di questa nuova norma, chiediamo il rimborso integrale degli azionisti della Banca Popolare di Bari che stiamo assistendo. Ci sono circa 70mila risparmiatori che hanno titoli che non valgono praticamente più nulla. Le azioni nell’ultimo anno hanno subito una svalutazione di oltre il 70% e gli scambi si sono quasi azzerati. Questi azionisti devono essere rimborsati, perché sono stati indotti a fare un investimento in realtà azzardato e speculativo, ricevendo prospetti informativi insufficienti e rassicurazioni sulla possibilità di rivendere le azioni, che per molti non si è concretizzata”.

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