Tra le novità con cui dovranno fare i conti gli studenti di quinta superiore in vista della maturità 2019 c’è anche il curriculum vitae. Mancano ormai solo pochi mesi all’appuntamento tanto atteso da 18enni e 19enni, ed è per questo motivo che vale la pena di fare il punto a proposito di una delle tante innovazioni che li attendono. Una volta completati gli esami, infatti, tutti gli studenti si vedranno attribuito un curriculum vitae precompilato, grazie al quale – almeno secondo le previsioni di chi ha messo a punto questo strumento – avranno più opportunità di inserirsi nel mondo del lavoro.
Quando arriva il curriculum precompilato
Se l’entrata in vigore del curriculum vitae precompilato è stata programmata per il 2019, si sa già che dal prossimo anno vi saranno cambiamenti destinati a migliorarlo. Per il momento, comunque, il cv sarà limitato – per così dire – alla parte formale, nel senso che riguarderà unicamente la carriera scolastica dei ragazzi: saranno riportati, in particolare, i risultati ottenuti nel corso dei cinque anni di superiori. Inoltre, saranno indicate le ore svolte per l’alternanza scuola lavoro e la durata degli studi.
Cosa cambierà nel 2020
Già a partire dal 2020, tuttavia, le cose cambieranno di nuovo, e la parte formale sarà affiancata da quella informale: sui curriculum precompilati compariranno, dunque, le certificazioni linguistiche, le esperienze di volontariato, gli interessi culturali, le pratiche sportive e tutte le competenze che saranno state acquisite nel corso della formazione. Ma non è tutto, perché tali informazioni verranno messe a disposizione e pubblicate dal Ministero dell’Istruzione sul portale Scuola, che permetterà di accedere ai curriculum degli alunni: sarà creata, pertanto, una vera e propria banca dati al fine di far incontrare l’offerta rappresentata dai diplomati e la domanda che proviene dal mondo del lavoro.
Cosa conterrà il curriculum precompilato?
Il contenuto dei curriculum precompilati, quindi, sarà molto ricco, poiché saranno riportate le esperienze e le competenze che gli studenti avranno accumulato nel loro percorso di studi, con riferimento limitato alle superiori. Entrando più nel dettaglio, in ogni cv saranno specificate le singole discipline incluse nel percorso di studi, con l’indicazione del monte ore totale, insieme con le attività svolte per il percorso di alternanza scuola lavoro. In più, saranno riportate le abilità, le conoscenze e le competenze che saranno state maturate, anche sul fronte professionale, insieme con la certificazione delle abilità di utilizzo e di comprensione della lingua inglese. Ci sarà spazio, poi, per tutte le altre certificazioni eventualmente conseguite, insieme con le attività di carattere artistico, di natura culturale o di pratica musicale. Ma non è tutto, perché sui cv precompilati saranno riportate anche le attività di volontariato e sportive svolte al di fuori della scuola. Infine, saranno presenti le informazioni relative ai livelli di apprendimento mostrati per tutte le discipline rilevate nelle prove Invalsi.
A che cosa serve il cv precompilato?
Il curriculum precompilato verrà messo a disposizione degli studenti maturandi in modo che essi possano usufruire di uno strumento certificato in cui siano elencate le competenze sviluppate nel quinquennio di studi. La certificazione proviene direttamente dal Ministero dell’Istruzione e ciò dovrebbe rendere per i giovani più semplice l’entrata nel mondo del lavoro. La circolare 3054 Miur aveva anticipato lo scorso mese di ottobre l’introduzione di questa novità, mentre il successivo decreto ministeriale definisce sia il modello del curriculum che il modello del diploma.
Come sarà realizzato il curriculum?
Il curriculum precompilato sarà fornito in formato digitale: lecito attendersi che sia in Doc o, più probabilmente, in Pdf. Grazie a questo documento ufficiale i ragazzi che avranno concluso l’esame di maturità e ottenuto il diploma potranno mostrare e far conoscere le proprie esperienze e le proprie competenze. Solo il tempo dirà se questo nuovo strumento si rivelerà realmente utile, e soprattutto se non vi saranno controindicazioni dal punto di vista della privacy a proposito della pubblicazione di informazioni personali sul portale Scuola messo a punto dal ministero.
Articolo in collaborazione con Live Learning
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