Il curriculum è la nostra lettera di presentazione nel mondo del lavoro.  Come possiamo dunque scrivere un curriculum efficace? Quali errori sono da evitare per una presentazione che possa attirare il nostro futuro datore di lavoro?

Il curriculum è il primo strumento di valutazione, il biglietto da visita che ci fa da ingresso presso un privato o un’azienda. Si tratta di un insieme di informazioni a proposito della nostra vita, sia personale che professionale. Solitamente infatti è diviso in tre parti:

  • parte informativa che deve contenere: nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico, etc.
  • formazione ed esperienze lavorative: scuola frequentata, vari impieghi svolti nel corso degli anni. È consigliabile scrivere il titolo posseduto, gli anni di studio/lavoro, il tutto in ordine cronologico.
  • skills personali: abilità e competenze possedute tra cui il buon uso del pc, conoscenze delle lingue straniere. Sezione utile soprattutto nel caso della stesura di un primo curriculum quando ancora non si hanno accumulato esperienze lavorative. Sarò la descrizione di come siamo a permettere di tracciare un profilo che potrà essere adatto o meno alla posizione cercata.

Quali sono però le caratteristiche per rendere un Curriculum diverso dai milioni di fogli che ogni giorno vengono consegnati da chi è in cerca di lavoro?

Come abbiamo detto, il Curriculum è la nostra lettera di presentazione. Prima di tutto l’occhio vuole la sua parte! Sarà utile dunque essere ordinati, usando magari lo stesso font di carattere, ed un unico colore; creare un curriculum di poche pagine (massimo 4, altrimenti sarebbe troppo lungo da leggere persino per il più stacanovista!) con informazioni dettagliate ma senza dilungarsi.

Potreste creare un curriculum personalizzato ma se volete andare sul sicuro e seguire già un ordine prestabilito, potete scaricare i modelli presenti su internet.

Descrivere le vostre competenze: è consigliabile evitare di scrivere tutti i lavori svolti se questi non sono in linea con la posizione che l’azienda cerca. Se ad esempio state cercando lavoro come scrittori per una rivista e tra le vostre esperienze figurano posizioni lavorative come barman, commesso di un negozio, sarà poco utile citarle. Al vostro datore di lavoro, interesserà infatti se avete o meno determinate competenze nell’ambito di ricerca. 

Essendo il primo collegamento tra lavoratore e datore di lavoro, un buon curriculum dovrebbe anche contenere una nostra foto. Avere un’idea della persona che ci si ritroverà davanti, potrà essere un primo passo in vista del colloquio lavorativo. A proposito di foto, andrebbero evitate foto poco professionali come selfie o fotografie sfocate.

Non mentire. Questa è una delle prime caratteristiche di cui si dovrebbe tenere conto. Anche se non avete avuto molte esperienze lavorative, colpire il datore di lavoro con un curriculum zeppo di notizie non vere, non è il metodo giusto per ottenere una posizione lavorativa.

Infine, da allegare al Curriculum, potreste scrivere una lettera di presentazione. Qui, spiegando le motivazioni che vi hanno spinto a volervi candidare proprio per quella posizione lavorativa ed evidenziando i punti di forza che vi appartengono, potreste catturare l’attenzione ed ottenere magari il lavoro dei vostri sogni!



Articolo in collaborazione con Live Learning

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Di admin

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