Uno studio della rivista scientifica inglese “The Lancet” fa un quadro su quello che è il sistema sanitario e la qualità dei servizi offerti, commisurata ai tassi di mortalità che sarebbero potuti essere evitati negli ambienti ospedalieri.
Da un’analisi statistica emerge che sarebbero 5 milioni i morti stimati a causa della scarsa qualità delle cure; 3,6 milioni sono dovuti al mancato utilizzo dell’assistenza sanitaria. La scarsa qualità dell’assistenza sanitaria è un importante fattore di eccesso di mortalità in tutte le condizioni, da malattie cardiovascolari e lesioni a disturbi neonatali e trasmissibili.
L’Associazione CODICI si batte da anni per il diritto alle cure dei malati, ha come obiettivo quello di monitorare la qualità dei servizi sanitari pubblici, raccogliendo testimonianze e dati. Nell’ambito di questa problematica, l’Associazione ribadisce la necessità di cambiare la legge sulla responsabilità medico-legale, a seguito delle cure mediche sbagliate.
Secondo la rivista The Lancet, la copertura sanitaria universale potrebbe evitare 8,6 milioni di morti all’anno, ma solo se l’espansione della copertura del servizio fosse accompagnata da investimenti in sistemi sanitari di alta qualità.
Il dato riguardante i morti per malasanità è cinque volte superiore rispetto alle morti annuali per Aids (pari a un milione) e oltre tre volte più alto rispetto ai decessi per diabete (1,4 milioni).
Le cure di bassa qualità sono responsabili dell’84% delle morti cardiovascolari, della metà delle malattie che colpiscono le donne durante o dopo il parto e del 61% di quelle che colpiscono i neonati.
Lo studio ha rilevato che quasi 8 milioni di persone muoiono ogni anno a causa della mancanza di accesso a cure adeguate.
“È necessario tornare a livelli di qualità del servizio sanitario pubblico italiano, che negli ultimi anni si è andato perdendo a causa della cattiva gestione delle risorse – afferma il Segretario Nazionale di CODICI Ivano Giacomelli, che prosegue – l’aumento di spesa per la sanità privata, che sta raggiungendo quella pubblica è un campanello d’allarme da non sottovalutare e i recenti casi di malasanità che si verificano da Nord a Sud, in tutta la penisola, sono la prova tangibile del fatto che non si stia andando nella direzione giusta. – Per concludere Giacomelli sottolinea la necessità di “riportare al centro il diritto del malato alle cure e all’assistenza sanitaria adeguata”.
La qualità del sistema sanitario deve essere migliorata: lo studio dimostra che migliorare la qualità del sistema sanitario è una priorità immediata se i paesi sperano di riuscire a raggiungere l’obiettivo di sviluppo sostenibile.
Fonte: CODICI: Sono 5 milioni i morti all’anno per malasanità
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