
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha emesso un provvedimento nei confronti della Banca Barcalys, ad oggi parte del Gruppo Mediobanca, attraverso la sua controllata CheBanca!, sui contratti di mutuo fondiario indicizzati al franco svizzero, con un tasso stabilito da Barclays e commercializzato fino al 2010.
Si tratta di un tasso che tutt’ora regola i rapporti con i clienti/consumatori.
I punti in questione riguardano il calcolo degli interessi. Nella fattispecie, i consumatori che hanno aperto un mutuo con la Barclays, che prevede “l’indicizzazione rapportata ad una valuta straniera”, hanno indirettamente vincolato l’importo degli interessi da pagare alla banca alle oscillazioni della valuta svizzera.
E’ per questo che Barclays richiede il versamento di una consistente somma in caso di estinzione anticipata o surroga, proprio per recuperare il risultato di questa doppia conversione, previsto da una apposita clausola contrattuale (art. 7).
I Consumatori sono stati invitati a stipulare l’accordo dai funzionari di banca, con la “garanzia” di poter recuperare i soldi sugli interessi da versare alla banca.
Proprio a causa di questo vincolo contrattuale, invece, i consumatori che si sono trovati a volere estinguere il mutuo hanno dovuto versare somme considerevoli alla Barclays, favorita dall’applicazione del cambio.
L’Associazione CODICI informa che esiste una legge che regola i rapporti bancari, contenuta nel Testo Unico Bancario, la quale impone alla banca di comunicare al cliente in modo completo e trasparente tutte le clausole del mutuo che non devono essere ambigue o indeterminate.
Così come gli altri punti del contratto di mutuo, anche la clausola relativa agli interessi deve essere chiara e non deve far gravare in maniera così onerosa sul consumatore lo squilibrio tra diritti ed obblighi.
I contratti proposti dalla Barclays prevedono una clausola poco trasparente, con maggiori obblighi a carico dei Consumatori e risulta per questo poco trasparente per il cliente.
L’AGCM ha riconosciuto come alcune clausole presenti nel Contratto di mutuo proposto da Barclays siano contrarie al Codice del Consumo; pertanto la Barclays sarà tenuta a pubblicare sul proprio sito il provvedimento per venti giorni, pena il pagamento di una sanzione fino a 50.000 euro.
Sulla questione, l’Avv. dell’Associazione CODICI, Marcello Padovani, ha dichiarato: “Il Provvedimento conferma la scorrettezza dell’operato della banca come già appurato in numerosi giudizi civili e dinnanzi l’Arbitro Bancario Finanziario”.
CODICI resta a disposizione dei consumatori ai seguenti recapiti: http://codici.org/servizi-bancari.html oppure allo 06.5571996.
Fonte: CODICI:
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