Giovani in affitto: se l'abitazione è principale, la spesa è detraibile
I giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni, sull’affitto dell’immobile in cui risiedono, a condizione che questo sia adibito ad abitazione principale, hanno diritto ad una detrazione.

Quanto si può detrarre – La detrazione, calcolata in base ai giorni in cui la casa è stata adibita ad abitazione principale, è stabilita in misura forfetaria, ed ammonta ad € 991,60.

Requisiti – Oltre al requisito anagrafico citato in premessa (età compresa tra i 20 ed i 30 anni), per ottenere il beneficio è necessario che il reddito complessivo non sia superiore ad € 15.493,71.

La detrazione può essere richiesta per i primi tre anni dalla stipula del contratto di locazione: ad esempio, se il contratto è stipulato nel 2015, la detrazione può essere fruita anche per il 2016 e il 2017. Naturalmente, in ogni periodo d’imposta per cui si richiede la detrazione, si verificherà la presenza dei requisiti: se il contribuente presenta la richiesta nel primo periodo di imposta, i requisiti saranno verificati anche nei due anni successivi.

Nel caso in cui il requisito anagrafico ricorre solo per un periodo d’imposta, l’agevolazione compete solo per quel periodo: ad esempio, se un giovane nel 2017 compie 30 anni, potrà fruire dell’agevolazione solo per quel periodo d’imposta (fermo restando il rispetto degli altri requisiti).

È necessario, inoltre, che l’immobile affittato sia diverso dall’abitazione principale dei genitori o di coloro ai quali il giovane è stato affidato.

Nell’ipotesi in cui ci siano più cointestatari del medesimo contratto di locazione, la detrazione è divisa tra questi, ma solo se tutti siano in possesso dei requisiti necessari; altrimenti, se solo un cointestatario vi rientra, solo quest’ultimo può fruire della detrazione per la sua quota.

La documentazione da conservare – Il giovane, per ottenere il beneficio, dovrà accuratamente controllare e conservare:
-il contratto di locazione registrato;
-l’autocertificazione attestante che l’immobile sia utilizzato come abitazione principale e che la stessa sia diversa da quella dei genitori o di coloro a cui è affidato.

N.B. Il contenuto di questo articolo ha valore puramente esemplificativo e non del tutto esaustivo.
Autore: Federica Muraca



Fonte: CODICI:

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