Fumi da combustione, condizionatori e altri pericoli
A inquinare gli ambienti chiusi sono gli stessi materiali di costruzione, gli arredi, gli impianti di riscaldamento, i condizionatori d’aria e le attività che svolgiamo all’interno del locale.
Nell’aria che respiriamo in casa, per esempio, troviamo particelle nocive prodotte dalla combustione (fumo passivo, cucina, caminetti e stufe a legna), allergeni provenienti da muffe, acari, peli e pelle di animali domestici, sostanze volatili contenute in toner, colle, pitture e in cosmetici e prodotti per la pulizia. Ma potremmo trovare anche virus come la Legionella, in condizionatori d’aria o umidificatori non puliti regolarmente. E addirittura il Radon, un gas radioattivo naturale proveniente dal sottosuolo.
Alcuni di tali inquinanti provocano effetti acuti appena vi restiamo esposti, altri invece generano effetti cronici se si accumulano per lungo tempo nell’organismo. Ma considerata la quantità di ore che passiamo in casa, tutti i giorni, non è difficile accumularli.
L’impatto dell’inquinamento indoor sulla salute
I soggetti più esposti ai rischi derivati dall’inquinamento indoor sono bambini, anziani e coloro che soffrono già di patologie, sia perché più fragili fisicamente, sia perché passano più tempo in ambienti chiusi. Secondo il rapporto sopra citato, ad esempio, gli allergeni da interni sono responsabili di una buona porzione delle malattie allergiche dell’infanzia, mentre i prodotti della combustione e il clima caldo-umido contribuiscono all’incidenza di patologie respiratorie croniche.
Anche semplici condizioni termiche inadeguate o aria poco ossigenata sono in grado di provocare disturbi cardio-respiratori, mal di testa, irritazione agli occhi e alla gola e un peggioramento delle capacità cognitive e dell’umore. Per questo è importante che la qualità dell’aria della nostra abitazione sia mantenuta sotto controllo ed entro standard accettabili, grazie a un ricambio costante.
Una soluzione efficace: la ventilazione meccanica controllata
Mentre nei vecchi edifici il rinnovo dell’aria all’interno degli ambienti veniva assicurato da infiltrazioni attraverso gli infissi o l’involucro edilizio, oggi, con i moderni materiali isolanti, le abitazioni richiedono un rinnovo d’aria costante che ci obbliga ad aprire spesso le finestre, disperdendo grandi quantità di energia termica.
Per garantire un ricambio efficace con dispendio energetico limitato, Fantini Cosmi propone un sistema di Ventilazione Meccanica Controllata, a doppio flusso o a flusso alternato e con recupero di calore.
La Ventilazione Meccanica Controllata è un sistema automatizzato che permette un ricambio d’aria continuo senza aprire alcuna finestra, quindi senza disperdere l’energia termica dell’ambiente. Questo perché la quantità di aria viziata che viene espulsa e di aria fresca che viene immessa è calibrata sulla base di dimensioni e umidità del locale.
Durante la costruzione di un edificio è consigliabile installare un sistema VMC centralizzato, a doppio flusso, mentre per locali già esistenti, e per contenere costi e impatto architettonico, è consigliabile un dispositivo monostanza a flusso alternato, composto da ventola, tubo, recuperatore di calore, filtro dell’aria e centralina di controllo a parete.
Grazie alla semplicità di assemblaggio è possibile modulare il sistema VMC monostanza, personalizzandolo su ogni singolo ambiente abitativo, garantendo così comfort, risparmio energetico, salute e igiene.
Due sono i prodotti più recenti che soddisfano tali necessità: Ecocomfort, già in commercio, e Rhinocomfort, una vera innovazione in arrivo sul mercato nel corso del 2018.
Fonte: CODICI: Rischi dell’inquinamento indoor. Come evitarli
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