Spese per la ristrutturazione edilizia.

Nessuna detrazione per il trasloco dei mobili.

Nel caso di ristrutturazione della propria abitazione può verificarsi l’ipotesi di dover sostenere delle spese per il trasloco e la custodia dei mobili durante tutto il tempo necessario all’esecuzione dei lavori.

Ci si domanda se anche tali costi possano essere scaricati dalle imposte in quanto realizzati in funzione di lavori che godono dell’agevolazione fiscale del 50% sulle spese sostenute (effettivamente pagate con bonifico) sino al 31 dicembre del 2018.

La risposta è negativa. Infatti, sebbene necessaria per l’esecuzione dei lavori, questo tipo di spesa non rientra nell’elenco fornito dall’Agenzia delle Entrate nella guida alle agevolazioni fiscali per ristrutturazione edilizia aggiornata a febbraio 2018.

L’Agenzia delle Entrate, al paragrafo “ALTRE SPESE AMMESSE ALL’AGEVOLAZIONE”, dopo aver indicato diverse ipotesi in cui è possibile godere dell’agevolazione fiscale (ad esempio per l’acquisto dei materiali; per la progettazione; per l’effettuazione di perizie; ecc.), indica espressamente che: “Non si possono invece detrarre le spese di trasloco e di custodia dei mobili per il periodo necessario all’effettuazione degli interventi di recupero edilizio.”

Così, ad esempio, se per la ristrutturazione di casa abbiamo sostenuto spese per un totale di 10.000 euro (comprensive di 1000 euro per il trasloco dei mobili e di 500 euro per la loro custodia), l’importo sul quale calcolare l’agevolazione fiscale del 50% sarà 8.500 euro, ovvero:
10.000 (totale spese) – 1.000 (spese trasloco) – 500 (spese custodia)= 8.500 euro.

Autore: Salvatore Cortese



Fonte: CODICI: Spese per la ristrutturazione edilizia.

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