Per CODICI l’unica soluzione è la bigenitorialità
Presso una Scuola di San Giorgio a Cremano è emerso un caso di evidente discriminazione da parte del Dirigente scolastico verso un padre separato che chiedeva di essere incluso al pari della madre nelle Comunicazioni rivolte ai genitori.
Un’ostilità esagerata si sarebbe manifestata verso il padre di un bambino di 7 anni che frequenta l’Istituto, che si è visto rifiutare il modulo d’iscrizione, perché preferivano consegnarlo alla madre, nonostante i genitori abbiano l’affido condiviso.
Il padre non si vede recapitare le informazioni riguardo le gite, la chiusura delle scuola e le normali attività didattiche, dal momento che è di fatto tagliato fuori dalla vita scolastica del figlio. Un atteggiamento di ostruzionismo che renderebbe evidente una visone femminista che tende a vedere il figlio “oggetto esclusivo” della madre.
Quello dei suicidi dei padri separati è una vera e propria piaga sociale. Sono 200 i suicidi che avvengono solo in Italia e 2000 in Europa, nella stragrande maggioranza dei casi nell’indifferenza generale. Secondo le statistiche sono 4.000 i suicidi in Italia ogni anno e tra questi, appunto, 200 quelli conseguenti ad una separazione e al conseguente allontanamento dai figli. I dati sono stati riportati in alcuni articoli di giornali che a loro volta si riportano in particolare agli studi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
“Questo ennesimo caso ci rattrista e ci rende ancora più convinti di quanta strada ci sia ancora da fare verso l’ottenimento di un diritto fondamentale per il minore, quello alla bigenitorialità – ha affermato il Segretario Nazionale di CODICI Ivano Giacomelli – Nel frattempo continuiamo a lavorare ed invitiamo tutti i padri separati che sentono di non vedere rispettati i propri diritti a contattarci”. Per avere ulteriori informazioni sulla nostra campagna “Voglio papà” potete telefonare al nostro sportello legale al numero 065571996, inviare una mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org
Fonte: CODICI: Nuovo caso di discriminazione di un padre separato a San Giorgio a Cremano
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