In realtà, secondo quanto riportato da Italiastarmagazine, l’Italia ha autostrade tra le più economiche di tutta Europa, almeno se si prendono come riferimento le nazioni che, come la nostra, prevedono il cosiddetto “pedaggio a consumo”. I dati forniti non sembrano tenere conto degli ultimi aggiornamenti, ma sono comunque utili per farci un’idea: se in Italia si spendono di media 7,31 centesimi a chilometro percorso, in Francia se ne spendono 8,66, in Spagna se ne spendono 12 e nel Regno Unito addirittura 16.
Discorso totalmente diverso per i sistemi nazionali che optano per un ticket unico valido per un determinato periodo di tempo su tratta autostradale. È ad esempio il caso dell’Austria e delle sue “vignette”, ovvero il bollo da applicare se si intende utilizzare l’autostrada. Ne esistono di tre tipi: quella da 10 giorni costa 9 euro, quella da 60 giorni ne costa 26,20, mentre quella annuale costa 87,30 euro (anche in questo caso i costi non sono perfettamente aggiornati).
Insomma, i dati di cui sopra sembrano dirci che l’Italia è assolutamente competitiva se si parla di costi autostradali con pedaggio a consumo; costi che sono allo stesso tempo incredibilmente più alti rispetto a quelli di paesi quali l’Austria, che impostano il pagamento sul fattore temporale piuttosto che spaziale. Impossibile infine non ricordare che esistono anche paesi come la Germania, in cui, ad oggi, le autostrade sono ancora gratuite…
Fonte: CODICI: Trasporti. Quanto sono care le autostrade italiane?
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