Tutti i cittadini che hanno subìto dei danni possono costituirsi ed aderire alla nostra azione collettiva…
Non a caso la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta sulle condizioni precarie delle strade: nello specifico è stato avviato un fascicolo rubricato a modello 45 (ovvero senza indagati o senza alcuna ipotesi di reato) a seguito di diversi esposti presentati a piazzale Clodio.
L’emergenza riguarda tutta la città: due giorni fa un’automobile è finita dentro una buca totalmente coperta (e quindi nascosta) dall’acqua paralizzando via Ostiense ed in questi giorni il quotidiano La Repubblica ha raccolto decine di foto e segnalazioni di cittadini per presentare un “Giro della Capitale in 80 voragini”. Un’iniziativa che potrebbe addirittura fare sorridere se non stessimo parlando di una crisi reale, che sta generando danni ogni giorno più ingenti.
Danni che possono essere materiali se non addirittura fisici: se infatti da una parte gli automobilisti più “fortunati” se la cavano con una ruota bucata, dall’altra sono sempre di più i cittadini che si imbattono in una voragine più o meno celata e finiscono direttamente al Pronto Soccorso.
Una situazione che, lo ripetiamo, è assolutamente inaccettabile. Per questo CODICI ha deciso di avviare un’azione collettiva e di raccogliere adesioni per costituirsi parte civile. A noi in questo momento non interessa puntare il dito contro qualcuno: non è il momento per scoprire se ha ragione l’assessore Gatta a prendersela con le amministrazioni precedenti, non è il momento per capire se ci siano state o meno spartizioni illecite di soldi, lavori ed appalti di manutenzione/rifacimento dell’asfalto (purtroppo non sarebbe la prima volta).
In questo momento per noi di CODICI la priorità la hanno le migliaia di cittadini, romani e non, che hanno subìto danni materiali e/o fisici a causa delle buche di Roma.
Per aderire alla nostra azione collettiva e costituirvi parte civile nel procedimento cliccate qui
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