Una vero e propria crociera da incubo quella che ha coinvolto i malcapitati turisti della Costa Pacifica nella vacanza “Le perle del Caribe”, durante le ultime vacanze natalizie
Allo sportello di Codici Corato (Bari) sono giunte, infatti, circa 50 segnalazioni da parte di viaggiatori esasperati, che denunziano molteplici disservizi e disagi loro causati dalla principale compagnia di navigazione italiana: variazioni rispetto al programma iniziale, bagagli smarriti con famiglie costrette a riacquistare i generi di prima necessità, escursioni poco organizzate e ben diverse rispetto a quelle prospettate (per giunta con file interminabili per lo sbarco e l’imbarco e guide che spesso non parlavano in italiano), rientro del volo per l’Italia con grave ritardo e conseguente perdita delle coincidenze per giungere a casa.
Più in generale, una reiterata ed evidente violazione degli obblighi di informazione e assistenza ed evidenti disagi e stress patiti dai crocieristi, dapprima a bordo e, in seguito, in occasione del loro rientro in Italia, tali da trasformare una vacanza pubblicizzata come rigenerante in una vacanza logorante.
Il responsabile di Codici Corato, il Dott. Giulio Pastore, era a bordo della Costa Pacifica e, dopo aver ascoltato le numerose lamentele da parte dei crocieristi delusi, ha deciso di farsi promotore di una iniziativa risarcitoria, creando un apposito gruppo whatsapp (per contatti: 345.8878870 o codici.corato@codici.org) per raccogliere le loro istanze. “Il viaggio di ritorno in Italia – evidenzia un turista – si è trasformato in una vera odissea: ci hanno fatto salire a bordo del volo Alitalia, Guadalupe/Roma, e lì siamo rimasti per diverse ore in attesa perchè, secondo quanto comunicatoci, i bagagli non erano stati caricati sull’aeromobile. Atterrati a Fiumicino con notevole ritardo, abbiamo perso la coincidenza aerea per Bari e siamo arrivati a destinazione con circa sette ore di ritardo rispetto al preventivato”.
Evidenzia l’Avv. Stefano Gallotta, che sta seguendo l’iniziativa legale, che “spettano ai malcapitati turisti importi variabili tra i 1.000,00 e i 2.000,00 Euro ciascuno in quanto, oltre alla compensazione pecuniaria di cui al Regolamento CE n. 261/2004 per il ritardo aereo, è dovuto il rimborso per le spese sostenute in conseguenza dei disagi e il danno da vacanza rovinata, come disciplinato dal Codice del Turismo e pacificamente riconosciuto, in casi simili, dalla giurisprudenza di merito”.
Pertanto, si invitano i malcapitati turisti della crociera in questione a rivolgersi presso lo sportello di Codici Corato attraverso il numero 345.8878870 o la email codici.corato@codici.org meglio se entro dieci giorni dal loro rientro a casa, per ottenere consulenza e assistenza, anche in forma collettiva, stanti le inconfutabili responsabilità della maggiore compagnia di navigazione italiana.
Ricordiamo inoltre che, due turisti e l’Avv. Stefano Gallotta, che sta seguendo l’iniziativa legale, parteciperanno l’11 gennaio p.v. alla trasmissione Mi Manda Raitre, per raccontare le loro vicissitudini.
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