A seguito dell’istruttoria avviata dall’Antitrust, le società Intemarket Diamond Business (IDB) e Diamond Private Investment (DPI) sono state sanzionate per 15,35 milioni di euro, insieme a Unicredit e Banco BPM (per IDB) e Intesa Sanpaolo e MPS (per DPI), istituti con cui operavano.
Il motivo della sanzione è quella di aver offerto ai consumatori diamanti da investimento in maniera ingannevole e omissiva.
Le società diffondevano attraverso il sito internet e il materiale promozionale informazioni ingannevoli, inducendo i consumatori all’acquisto di questa tipologia di prodotti ad un prezzo totalmente sconveniente.
I prezzi di vendita liberamente determinati dai professionisti erano in realtà superiori, e di molto, rispetto al costo di acquisto della pietra e ai benchmark internazionali di riferimento (IDEX e Rapoport).
Codici, per tali ragioni, ha lanciato una class action, affinché tutti i risparmiatori che, fidandosi, hanno investito in queste società, possano essere risarcite e, finalmente, tutelate.
Banca Intesa Sanpaolo invece, si è resa disponibile a soddisfare, al prezzo di vendita, tutte le richieste di rivendita di diamanti comprati presso i suoi sportelli dal broker Diamond Private Investment (DPI) nel caso lo stesso broker non riesca a ricollocarli sul mercato.
Con questo esempio positivo, Banca Intesa dà il segnale che si può trovare una composizione bonaria delle posizioni, quindi ci auspichiamo che le altre banche coinvolte facciano la stessa cosa, adeguandosi al sistema adottato da Banca Intesa.
I consumatori che invece vorranno aderire alla nostra class action, potranno scaricare il MODULO in allegato e inviarlo all’indirizzo e-mail segreteria.sportello@codici.org. Codici resta a disposizione per ulteriori informazioni al numero 06.5571996.
Dott.ssa Carla Pillitu,
Ufficio Stampa CODICI
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