Durante la mattinata è stato illustrato il progetto che nasce nel 2014 con l’obiettivo di sensibilizzare e informare i consumatori e le imprese sul tema del falso e della contraffazione dei prodotti. Nel corso di questi tre anni sono stati realizzati, sull’intero territorio nazionale, 40 road show e 30 flash mob che hanno coinvolto centinaia di persone in ogni città italiana, affiancati da una serrata campagna informativa sia sul web che nelle scuole per far sì che i destinatari fossero in particolare i giovani, parte attiva nella lotta contro il falso. In parallelo sono stati lanciati anche un videogioco ed un concorso a premi.
Sono stati presentati i dati raccolti da quali emerge che la merce contraffatta più acquistata sono gli accessori di pelletteria (27,4%); seguono abbigliamento (26,8%), cd/dvd (21.9%), occhiali (19%), scarpe e gioielli (13,4% ciascuna).
I settori in cui l’acquisto delle merci contraffatte è minimo è quello dei giocattoli (10%), quello alimentare (6% ) e quello dei cosmetici (5,8%). Influenza in questo caso il tema della sicurezza: gli effetti negativi e nocivi che possono scaturire dall’acquisto di questo tipo di merci contraffatte.
Le Associazioni Consumatori sono il valore aggiunto della lotta alla contraffazione – dichiara Furio Truzzi, Presidente Nazionale Assoutenti – Il Ministero dello Sviluppo Economico ha riposto una fiducia corrisposta nel progetto che ha concorso in maniera altamente determinante al calo dei clienti della contraffazione che, in soli 3 anni, la percentuale è scesa dal 57% al 50%.
Questa diminuzione di percentuale è sicuramente da attribuirsi alla maggiore consapevolezza da parte della popolazione adulta sui rischi legati all’acquisto di prodotti contraffatti e alla grande opera di sensibilizzazione e informazione svolta nel corso degli anni dalle Associazioni Consumatori.
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