Legambiente presenta il suo decimo rapporto sull’uso delle energie rinnovabili e proclama l’Italia come il Paese più innovativo e virtuoso nella gestione delle fonti rinnovabili. Secondo i dati raccolti, l’uso di risorse energetiche alternative avrebbe rivoluzionato nel corso degli ultimi dieci anni l’intero sistema energetico nazionale, modificando progressivamente anche le abitudini delle imprese e dei privati. Le energie rinnovabili sono ormai entrate a far parte delle offerte energetiche di molte compagnie, per farsi un’idea basta accedere ai servizi per la luce e il gas del comparatore SuperMoney, e valutare di persona la tipologia delle offerte e il loro grado di convenienza.
Energie rinnovabili, una preziosa risorsa per il Paese
La mappatura green fatta da Legambiente mette in luce il percorso di trasformazione del Paese che in pochi anni ha integrato i propri sistemi energetici per adattarli all’uso delle energie rinnovabili. Nel rapporto “Comuni Rinnovabili 2015” viene dimostrato come l’uso delle di queste risorse rinnovabili abbia progressivamente modificato le politiche energetiche nazionali, riducendo le importazioni di carburanti fossili dall’estero e i costi dell’energia elettrica. A questa lista di vantaggi si sommano anche i grandi effetti positivi per l’ambiente e per la salute dell’uomo.
Lo studio mostra inoltre come le energie rinnovabili siano riuscite a soddisfare nel corso del 2014 il 38.2% dei consumi elettrici del Paese, sfatando in questo modo le convinzioni di chi attribuiva a queste fonti un ruolo marginale. In soli tre anni la produzione da fonti rinnovabili sarebbe passata da 84,8 a 118 TWh, con la relativa crescita di impianti per la produzione e distribuzione, per un totale di 800mila tra elettrici e termici, spesso integrati con smart grid e sistemi di accumulo o di autoproduzione, che oggi sono la frontiera dell’innovazione energetica nel mondo.
Il Comune italiano più virtuoso
Ad aggiudicarsi quest’anno il premio “Comune rinnovabile 2015” è stato quello altoatesino di Campo Tures. Grazie ad un mix di sette tecnologie basate su fonti termiche ed elettriche, il Comune è riuscito a soddisfare il fabbisogno energetico dell’intero territorio. Tra gli obiettivi futuri ci sarebbe anche l’avvio di un nuovo progetto per la mobilità pubblica sostenibile, ovvero basato sull’uso di mezzi pubblici a trazione elettrica e distributori con carburanti alternativi, dal biogas all’idrogeno. Campo Tures fa parte dei 35 Comuni italiani che riescono a soddisfare i fabbisogni energetici dei cittadini attraverso l’uso di fonti rinnovabili.