Le domande per i mutui cominciano lentamente a salire. Gli italiani tornano ad investire e ad accarezzare il sogno di poter finalmente comprare casa. Con la riforma delle banche, che ha portato ad una contrazione dei tassi d’interesse, e il progressivo calo dei prezzi degli immobili, molti italiani hanno deciso di approfittare del contesto favorevole e compiere finalmente il grande passo. Le banche e gli istituti di credito propongono ormai tante soluzioni, adatte a soddisfare anche le esigenze dei risparmiatori più esigenti. Per avere qualche esempio basta mettere i mutui e le condizioni proposte a confronto, e scegliere la soluzione più adatta alle proprie disponibilità.
Boom dei mutui
Secondo questi dati raccolti da Crif, società specializzata nelle informazioni creditizie, il numero delle richieste di mutui presentate dalle famiglie sarebbe cresciuto del 38.7% rispetto ai valori registrati lo scorso anno. Si tratta della crescita più significativa riportata dal 2008, anno in cui è iniziata la fase di crisi per il Paese. Ad incidere fortemente sulla ripresa del mercato creditizio sarebbe anche il sensibile calo dei prezzi degli immobili.
Un segnale senza dubbio incoraggiante che sembra mettere in moto anche il mercato immobiliare, da tempo schiacciato dalle pesanti conseguenze della crisi. Tuttavia gli analisti suggeriscono di essere cauti e di non lasciarsi ingannare da questi primi effetti positivi delle ultime riforme. Per parlare di “vera ripresa” bisognerà infatti attendere ancora qualche mese e osservare l’evolversi del mercato sul lungo periodo.
Infatti, analizzando la durata dei mutui e l’ammontare degli importi richiesti, sembra che la prudenza sia diventata la vera virtù degli italiani, che soprattutto sul fronte mutui cercano di non commettere errori. Il timore di non poter rispettare le scadenze previste dai piani di rientro e di non riuscire a portare a termine impegni troppo duraturi, spingono gli italiani a muoversi con estrema cautela.
Importi e durata dei mutui
Secondo i dati raccolti gli italiani sceglierebbero finanziamenti dalla durata media compresa tra i 15 e 25 anni. Infatti con riferimento alla distribuzione della domanda di mutui per durata, i dati sembrano confermare come la classe compresa tra i 15 e i 20 anni e quella tra i 25 e i 30 rappresentino il maggior numero delle richieste delle famiglie italiane, che si attestano rispettivamente attorno al 23,5% e al 23,6% del totale. Anche gli importi richiesti seguono la stessa logica. Secondo i dati la media dell’importi più richiesti si aggira attorno ai 124.175 euro e quindi in linea con i 124.088 euro dello stesso mese del 2014, ma ancora troppo distante dai 140.877 euro del 2010 e dai valori medi degli anni precedenti.