La casa sarebbe il luogo in cui si manifestano i principali episodi di spreco energetico. La luce costantemente accesa, la televisione e i vari elettrodomestici lasciati in stand-by, il rubinetto dell’acqua che perde. Si tratta di piccoli errori o disattenzioni che alla fine dell’anno riversano i loro effetti sui costi delle bollette. In questi tempi di crisi la priorità assoluta per molti è risparmiare. Una vera esigenza che spinge ad informarsi, a mettere Enel e le sue tariffe a confronto con quelle di Acea o Edison e gli altri operatori del settore per trovare la soluzione ideale.
Una strategia vincente quest’ultima che tuttavia potrebbe ampliare i suoi effetti se fosse supportata da piccoli accorgimenti da adottare partendo dalle pareti domestiche. La questione dello spreco energetico domestico è stata di recente analizzata anche da alcuni ricercatori specializzati in chimica dell’Università di Birmingham, che hanno pubblicato sul Chemical Engineering Journal i risultati della loro ricerca i.
Secondo la ricerca sarebbero proprio gli elettrodomestici la principale fonte di spreco: lasciarli in modalità stand-by o usarli in modo non corretto causerebbe una significativa perdita di energia. Interessanti sono le riflessioni maturate in merito all’uso della lavastoviglie. Analizzando i meccanismi di circolazione, la velocità e la direzione dei getti d’acqua, ricercatori forniscono alcune direttive da seguire per disporre al meglio le stoviglie e ottenere dei migliori risultati. Abbattendo così i rischi di dover replicare il lavaggio e quindi sprecare energia.
Utilizzare il forno a microonde, ad esempio, per scongelare e riscaldare il cibo garantirebbe un notevole risparmio sui costi del gas rispetto all’uso di un piano di cucina elettrico o ad un forno tradizionale. Evitare di aprire spesso e per un tempo prolungato il frigorifero permetterebbe invece di evitare sbalzi di temperatura interna e quindi scompensi energetici. Ed ancora usare uno scaldabagno a gas al posto di quello elettrico, potrebbe essere un’altra forma di tutela contro lo spreco energetico.
Si tratta di piccole accortezze che non solo permettono di tagliare i costi delle bollette ma garantiscono anche una maggiore tutela dell’ambiente e delle sue risorse con inevitabili effetti positivi sulla salute dell’uomo. Un susseguirsi di piccoli fenomeni strettamente connessi tra loro, il cui risultato finale può rivelarsi davvero significativo.