Vittoria contro il Comune e Poste Tributi: annullata l’esternalizzazione della riscossione IMU, grande risparmio per i Cittadini. L’attuale Amministrazione esternalizzerà di nuovo?
Il TAR del LAZIO mette la parola FINE a molte delle polemiche locali sull’associazione: MDC Civitavecchia è legittimata ad agire, e tutela i cittadini contro il Comune solo per dovere Statutario e non per inesistenti fini politici.
Ci Auguriamo che questo autorevole chiarimento porti ad un apertura al dialogo da parte del Sindaco, della Giunta e dei Consiglieri tutti, di maggioranza o di opposizione che siano: a noi non interessa il colore politico, interessano i cittadini.
E’ di oggi la notizia che il TAR del Lazio ha accolto il Ricorso depositato da MDC Civitavecchia, annullando l’affidamento a Poste Tributi della riscossione dell’IMU.
Perché questa notizia è importante?
Perché sulle riscossioni fatte dai Concessionari ci si paga un compenso (queste aziende non lavorano al posto del Comune gratis) e questo compenso lo pagano, alla fine i Cittadini.
Ma questa Sentenza è illuminante sulla situazione particolare del Comune di Civitavecchia sotto molti aspetti.
Il TAR del Lazio, infatti, era già dovuto intervenire sulla vicenda delle riscossioni, sempre in risposta ad un ricorso del TAR proposto dalla nostra associazione, quando la precedente Amministrazione aveva deciso di mettere a bando la riscossione delle imposte con una base d’asta al ribasso per il compenso del 20% (nella Provincia di Roma la misura massima è del 7,78%).
Se non fossimo intervenuti in tempo, oggi una parte consistente delle tasse pagate dai cittadini sarebbe finita nelle tasche di chi si fosse aggiudicato l’asta.
Difficilmente, infatti, il ribasso sarebbe stato di ben 12,22 punti percentuali (differenza fra il 20 massimo proposto dal Comune, ed il 7,78% massimo oggi ammesso).
Il Comune emise quindi un nuovo bando partendo dal 9% (livello massimo a quel tempo), e se lo aggiudicò Poste Tributi.
Ad un certo punto della storia venne introdotta l’IMU.
Cosa decise allora di fare la precedente Amministrazione? Invece di rimettere a gara l’affidamento (essendo nel frattempo anche variato il massimo applicabile dal 9 al 7,78% probabilmente il costo della riscossione sarebbe diminuito) semplicemente, visto che Poste Tributi già riscuoteva l’ICI, ha deciso di affidargli la riscossione dell’IMU.
Ma i cittadini che la pagano, ben sapevano che l’IMU non era come l’ICI.
Intanto si paga anche sulla prima casa, e, secondo poi, è decisamente “più pesante” della vecchia ICI.
Più alta la tassa, più soldi vengono incassati dallo Stato, ma anche più soldi pubblici venivano girati, in percentuale, a Poste Tributi, e questo non era giusto.
Se si voleva esternalizzare anche la riscossione dell’IMU, allora doveva essere fatta una nuova gara, a qui avrebbero forse partecipato altri soggetti che, magari, avrebbero potuto chiedere di meno.
Fortunatamente anche per il TAR del Lazio la nostra interpretazione era corretta, ed ha annullato l’affidamento della riscossione dell’IMU, restituendola al Comune.
Permetteteci però di toglierci una piccola soddisfazione. Poste Tributi si era unito a quello che è sembrato diventare ultimamente un vero e proprio “sport cittadino”: tentare di delegittimare lo Sportello Consumatori MDC di Via Buonarroti a Civitavecchia affibbiandogli non meglio precisati “fini politici”.
Ebbene, il TAR del Lazio in Sentenza, dopo aver, per l’ennesima volta, chiarito che l’MDC rappresenta i consumatori di Civitavecchia, va addirittura oltre, spiegando il perché MDC rappresenta i Civitavecchiesi ed ha il diritto/dovere di intervenire su quello che fa il Comune.
Il Tar, infatti, ricorda che la legittimazione ad agire è data da molti fattori: la finalità dell’Associazione, il grado di rappresentatività della popolazione locale, l’ “anzianità” dell’Associazione, il numero di iniziative intraprese per la tutela dei cittadini ed infine lo stabile e concreto collegamento con il territorio rappresentato.
Ebbene, dice il TAR che, essendo l’MDC nata nel 1987, portando nel proprio Statuto la finalità di difesa dei diritti del cittadino nei confronti dell’agire della Pubblica Amministrazione, avendo numerosi soci nel Comune di Civitavecchia ed essendosi azionata molteplici volte a loro tutela, deve essergli riconosciuta la legittimazione ad agire a tutela degli interessi dei Cittadini / Consumatori / Contribuenti del Comune di Civitavecchia.
Nessuna finalità politica, quindi, ma semplice rispetto del proprio Statuto di associazione di volontariato.
Le associazioni di consumatori, infatti, otre a tutelare i cittadini contro le Compagnie Telefoniche, dell’Energia Elettrica, del GAS, le Banche, ecc, non raramente scelgono di curare con particolare attenzione un determinato settore della tutela dei diritti (famosa l’ADUSBEF che si è scelta come “avversario preferito” gli istituti finanziari).
Ci dispiace quindi per il Comune di Civitavecchia che, al momento, non gradisce la nostra presenza ma l’MDC, nel lontano 1987, decise di tutelare con particolare attenzione proprio gli utenti dei servizi pubblici e della Pubblica Amministrazione ed i rappresentanti locali dell’associazione, con buona pace del Sindaco, quello stanno sforzandosi di fare, al meglio delle loro capacità ed indipendentemente dal colore politico di chi Amministra la città.
Ben comprendiamo che per un’Amministrazione Comunale, abituata allo scontro politico su ogni cosa, rapportarsi con una associazione di volontariato formata da persone a cui non interessa nulla di eventuali “poltrone”, ma vuole solo che i diritti dei cittadini siano rispettati, sia una novità difficile da credere ed accettare, ma così è, e questa caratteristica ora ci viene riconosciuta anche dal TAR.
Sicuri quindi che gli “attacchi” del Sindaco siano stati conseguenza di un fraintendimento, d’ora in poi non più giustificabile dopo questo autorevole chiarimento, men
tre aspettiamo che l’apertura da parte dei Consiglieri Agostini e Santori si materializzi in una convocazione, ci auguriamo che anche il Sindaco Tidei si decida ad incontrarci e che finalmente veda con i propri occhi che il tavolo che da anni chiediamo alla precedente Amministrazione, e da mesi chiediamo a Lui, altro non è che uno strumento per affrontare e cercare di risolvere insieme i mille problemi piccoli e grandi che i Cittadini di Civitavecchia vivono ogni giorno sulla propria pelle.
Felici quindi di aver contribuito ad azzerare, per ora, le spese necessarie per la riscossione dell’IMU annullandone l’esternalizzazione, diamo atto pubblicamente che questa scelta era stata fatta dalla precedente amministrazione, e proprio per questo ci chiediamo cosa farà la nuova amministrazione: esternalizzerà nuovamente la riscossione, oppure la affiderà, a costo zero, all’Ufficio Tributi del Comune? Potrebbe essere l’occasione di trasformare il risparmio sulla riscossione in punti in meno di IMU da pagare per i Cittadini.
Che dice, Signor Sindaco, ci sediamo intorno ad un tavolo e ne parliamo? Oppure anche il TAR del LAZIO non è sufficiente garanzia di assenza di fini politici?
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