{"id":54167,"date":"2015-03-16T07:31:28","date_gmt":"2015-03-16T06:31:28","guid":{"rendered":"http:\/\/sportelloconsumatori.org\/?p=54167"},"modified":"2015-03-16T07:31:28","modified_gmt":"2015-03-16T06:31:28","slug":"banda-ultra-larga-parte-il-piano-di-sviluppo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/consumatori.org\/2015\/03\/16\/banda-ultra-larga-parte-il-piano-di-sviluppo\/","title":{"rendered":"Banda ultra larga: parte il piano di sviluppo"},"content":{"rendered":"<p style=\"text-align: justify\"><img loading=\"lazy\" decoding=\"async\" class=\" size-medium wp-image-54168 alignleft\" src=\"http:\/\/consumatori.org\/contattaci-2\/\" alt=\"RJ45 plug adsl\" width=\"300\" height=\"200\" \/>La <strong>banda ultra<\/strong> larga diventer\u00e0 presto una realt\u00e0 anche in Italia. Nei giorni scorsi il Premier Renzi ha firmato il documento strategico che potrebbe finalmente colmare il \u201c<strong>digital divide<\/strong>\u201d del nostro Paese, allineando cos\u00ec l\u2019Italia agli standard europei. La possibilit\u00e0 di accedere alla rete e di utilizzare una connessione veloce rappresentano ormai dei requisiti indispensabili e altamente richiesti dal mercato. Per questo tutte le compagnie telefoniche offrono delle tariffe particolarmente vantaggiose che consentono di accedere al web sia da rete fissa sia da rete mobile. Chi fosse interessato, potr\u00e0 mettere le <a href=\"https:\/\/telefonia.supermoney.eu\/adsl\/\" rel=\"nofollow noopener\" target=\"_blank\">offerte di adsl presenti sul mercato a confronto<\/a>, e scegliere la formula pi\u00f9 adatta alle proprie esigenze di consumo.<\/p>\n<p style=\"text-align: justify\"><strong>La banda ultra larga: il nuovo abc dell\u2019alfabeto economico<\/strong><\/p>\n<p style=\"text-align: justify\">Il Consiglio dei Ministri ha varato pochi giorni fa <a href=\"https:\/\/www.agid.gov.it\/sites\/default\/files\/repository_files\/documenti_indirizzo\/strategia_bul_nov._2014.pdf\" rel=\"nofollow noopener\" target=\"_blank\">questo piano d\u2019intervento<\/a> che prevede di estendere la copertura della banda ultra larga a 100 Mbps (megabyte per secondo) fino al 50% del territorio italiano entro il 2020. L\u2019obiettivo \u00e8 \u201creinventare l\u2019abc dell\u2019alfabeto economico\u201d ed avviare cos\u00ec un nuovo dialogo con le istituzioni europee. Trattandosi di un progetto molto complesso e dagli obiettivi molto ambiziosi, il governo italiano ha deciso di procedere gradualmente, stabilendo degli obiettivi intermedi che dovranno progressivamente coprire il 100% della popolazione con i 30 Megabit (ora \u00e8 solo il 25%) per poi arrivare fino all&#8217;85% con i 30 Megabit al 2020 (al 2018 saranno il 75 e il 30%).<\/p>\n<p style=\"text-align: justify\">La realizzazione dell\u2019intero progetto, richieder\u00e0 l\u2019impiego di circa <strong>12,4 miliardi di euro<\/strong>, di cui 6,4 stanziati dai fondi pubblici. La parte restante, compresa tra i 4 ed i 6 miliardi, dovrebbe invece arrivare dai privati, ovvero dagli <strong>operatori di telefonia<\/strong>, che ovviamente svolgono un ruolo centrale nella realizzazione del progetto, oltre che forti interessi. Per garantire un avanzamento omogeneo, sono stati stanziati per le <strong>regioni del Sud Italia<\/strong> dei fondi europei necessari per colmare il \u201cnoto divario\u201d che da sempre differenzia la situazione del nord Italia, rispetto a quella del Sud.<\/p>\n<p style=\"text-align: justify\"><strong>La conquista del territorio italiano<\/strong><\/p>\n<p style=\"text-align: justify\">Il progetto, che coinvolger\u00e0 inizialmente <strong>502 citt\u00e0 italiane<\/strong>, si estender\u00e0 progressivamente arrivando cos\u00ec a toccare anche quelle zone considerate meno privilegiate. L\u2019aspetto pi\u00f9 innovativo del progetto sar\u00e0 proprio il progressivo <strong>abbandono del rame<\/strong>, che lascer\u00e0 cos\u00ec spazio all\u2019impiego della <strong>fibra ottica<\/strong>. Infatti, gran parte dei fondi pubblici saranno destinati all\u2019attuazione di politiche incentivanti per gli operatori di telefonia che dovranno adattare i loro impianti alle nuove esigenze tecnologiche. Garantita la copertura delle principali citt\u00e0 italiane entro il 2016, la fibra ottica si estender\u00e0 ulteriormente fino a raggiungere una copertura territoriale del 45% entro il 2020.<\/p>\n<p style=\"text-align: justify\">Lo sforzo economico totale ammonter\u00e0 intorno agli <strong>8 miliardi di euro<\/strong>. Per le aree considerate \u201cmarginali\u201d, che rappresentano il 40% del territorio italiano, si adotter\u00e0 fino al 2016 un <strong>mix di tecnologie<\/strong>, ovvero Adsl e fibra. La fase di transizione dovrebbe di fatto concludersi nel 2020, con un investimento totale di 1,6 miliardi, di cui pubblici 1 miliardo. Le aree considerate rurali, che raccolgono il 15% della popolazione italiana, continueranno invece ad usare esclusivamente Adsl ancora per tutto il 2016, l\u2019arrivo della fibra \u00e8 infatti previsto per il 2020.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>La banda ultra larga diventer\u00e0 presto una realt\u00e0 anche in Italia. Nei giorni scorsi il Premier Renzi ha firmato il documento strategico che potrebbe finalmente colmare il \u201cdigital divide\u201d del nostro Paese, allineando cos\u00ec l\u2019Italia agli standard europei. 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